Si risveglia l’odio del terrore islamico contro l’Occidente
Erano anni che l’Occidente non assisteva attonito a una simile ondata di terrore islamico. In pochi giorni, in parti diverse del mondo, attori distinti ma accomunati da un forte odio verso tutto ciò che è possibile etichettare come occidentale hanno colpito i loro obiettivi con sadica lucidità in Australia, in Siria ed è solo grazie all’efficace lavoro della polizia se una strage non è stata compiuta anche in Germania.
La strage di Hannukah in Australia
L’attentato più eclatante è quello di domenica contro la comunità ebraica di Sydney, che stava festeggiando Hannukah a Bondi Beach. Due uomini di origini pakistane, padre e figlio di 50 e 24 anni, Sajid Akram e Naveed Akram, hanno aperto il fuoco contro le famiglie ebraiche riunite a ridosso della spiaggia, circa mille persone in tutto, uccidendone almeno 15 e facendo circa 30 feriti prima di essere bloccati da un eroico passante e dalle forze dell’ordine.
Uno dei due attentatori, Sajid Akram, è rimasto ucciso mentre il figlio è stato portato in ospedale. Nella loro auto sono state trovate due bandiere dello Stato islamico e sul luogo dell’attentato sei fucili e due esplosivi.
La polizia australiana controlla il ponte utilizzato per compiere la strage di domenica di Bondi Beach dai due attentatori, Sajid e Naveed Akram (foto Ansa)I legami noti di Akram con l’Isis
Il primo ministro Anthony Albanese ha detto che potrebbe restringere i regolamenti per ottenere il porto d’armi e ha chiesto a tutti gli australiani di accendere una candela «per sconfiggere l’oscurità con la luce», ma questi interventi retorici non........





















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