Indagata per truffa con l'aggravante della minorata difesa. È questa la decisione presa nei confronti di Chiara Ferragni dal pm Eugenio Fusco nelle indagini della procura di Milano sul caso Balocco.
A essere indagata con lei anche Alessandra Balocco in qualità di rappresentante dell’azienda dolciaria ma non si esclude che presto l'influencer e il suo staff possano essere convocati dal pubblico ministero. Quel che appare certo è che la guardia di finanza del comando provinciale di Milano ha perquisito la sede di Balocco a Fossano, in provincia di Cuneo, acquisendo tutta la documentazione, compresi scambi di e-mail e contratti relativi al “Pandoro Pink Christmas” griffato proprio dalla Ferragni.
In particolare, l'attenzione dei pubblici ministeri di Milano è focalizzata anche sul caso delle uova di Pasqua prodotte dalla società Dolci Preziosi. Nel corso del 2021, l'azienda avrebbe corrisposto un compenso di 500.000 euro a Ferragni, aumentato a 700.000 euro nel 2022. Nel frattempo, la donazione effettuata autonomamente dalla società all'associazione "I bambini delle fate" ammontava a 36.000 euro. Dolci Preziosi ha sostenuto di non essere coinvolta nelle accuse.
A nulla sembrano essere servite anche le scuse, pubblicate sui social dall'imprenditrice digitale. I pubblici ministeri di Milano, Trento, Cuneo e Prato hanno avviato indagini in seguito alle segnalazioni presentate in numerose città dal Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e la tutela dei diritti dei consumatori. Le accuse riguardano il presunto reato di truffa aggravata ai danni dei consumatori. Tuttavia, è previsto che ora i fascicoli siano trasferiti alla procura di Milano.
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