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cronaca

«Le aggressioni in ospedale danneggiano i pazienti».

Il dottor Ottavio Nicastro, direttore sanitario del Policlinico, condanna i casi di violenza registrati nelle strutture sanitarie modenesi.

«BASTA VIOLENZA»

Venerdì 6 dicembre i carabinieri hanno denunciato un paziente 37enne, che aveva preso di mira operatori sanitari del Policlinico.

Il 37enne dovrà rispondere di percosse e interruzione di pubblico servizio, aspetti su cui riflette Nicastro. «La violenza è da bandire in tutti i contesti – esclama il direttore sanitario – Nei luoghi di cura c’è un’aura di sacralità e le aggressioni determinano sia un danno per gli operatori sia un pericolo per i pazienti. I medici e gli infermieri coinvolti hanno infatti meno possibilità di prestare assistenza a chi è in attesa».

PIÙ ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO

Un problema diffuso negli ospedali italiani e Modena non fa eccezione. «Nelle festività natalizie abbiamo visto un incremento degli accessi medi ai pronto soccorso rispetto alla media del 2023», osserva il dottor Geminiano Bandiera, direttore del dipartimento interaziendale di Emergenza e urgenza.

Dalla vigilia del Natale 2023 all’Epifania si sono registrati in media oltre 126 accessi al pronto soccorso del Policlinico e quasi 130 a quello di Baggiovara.

Il 27 dicembre il vertice della pressione con 163 accessi al Policlinico e 171 a Baggiovara. Il 4 gennaio erano rispettivamente 135 e 152.

Ancora più nello specifico, sono aumentati i codici rossi, ovvero i casi più gravi, nei quali – convenzione interaziendale alla mano – non possono intervenire i medici specializzandi del Policlinico, schierati come rinforzi all’Ausl di Modena e all’ospedale di Sassuolo. Non è escluso il loro impiego invece per l’emergenza territoriale.

Dieci i casi di “picco” al Policlinico, dodici a Baggiovara.

ORGANICO IN CRISI

Bandiera nota un legame diretto tra l’aumento dei ricoveri legati all’influenza e gli accessi ai pronto soccorso modenesi. «Stiamo vivendo un momento di crisi e lo sappiamo da tempo», rimarca sulle difficoltà di organico.

«I medici e gli infermieri sono gli stessi del triennio del Covid – rimarca il dottor Lucio Brugioni, direttore della struttura di Medicina interna e Area critica del Policlinico – ma gli episodi di violenza sono incommentabili».

CASI ISOLATI

«Non abbiamo registrato lamentele significative rispetto a quanto accade normalmente in un pronto soccorso affollato – riprende Bandiera – Mediamente i pazienti sono molto educati e comprensivi. Tuttavia, sono capitati più episodi nell’ultimo periodo in cui sono stati aggrediti operatori e strutture del triage e del pronto soccorso. Tali aggressioni sono state operate da parte di parenti, conoscenti o accompagnatori e non da pazienti stessi in linea generale».

Senza dimenticare l’aggressione di venerdì scorso da parte di un paziente. «Fa parte della caratterizzazione del triste momento storico», conclude Bandiera.

QOSHE - Modena, pronto soccorso sotto pressione: «Ma basta aggressioni» - Gabriele Farina
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Modena, pronto soccorso sotto pressione: «Ma basta aggressioni»

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10.01.2024

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«Le aggressioni in ospedale danneggiano i pazienti».

Il dottor Ottavio Nicastro, direttore sanitario del Policlinico, condanna i casi di violenza registrati nelle strutture sanitarie modenesi.

«BASTA VIOLENZA»

Venerdì 6 dicembre i carabinieri hanno denunciato un paziente 37enne, che aveva preso di mira operatori sanitari del Policlinico.

Il 37enne dovrà rispondere di percosse e interruzione di pubblico servizio, aspetti su cui riflette Nicastro. «La violenza è da bandire in tutti i contesti – esclama il direttore sanitario – Nei luoghi di cura c’è un’aura di sacralità e le aggressioni determinano sia un danno per gli operatori sia un pericolo per i pazienti. I medici e gli........

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