#Albait. Il multipolarismo è un derby armato
Quando Vladimir Putin decide di fare una sciocchezza la fa grossa. La presenta con l’atteggiamento passivo aggressivo dell’amante sfigato. Voglio amarti, ma tu non mi vuoi, quindi ti ammazzo. Questa è la sintesi della psicologia putiniana. Lui è un femminicida in scala russa. Come la roulette. Un colpo solo, ma ripetuto spesso. La dichiarazione di Putin: “Se l’Europa vuole la guerra, siamo pronti” è una minaccia diretta e aperta. La fa incurante del tritacarne che macina centinaia di migliaia di russi, coreani, ghanesi, cubani, indiani, nepalesi, indiani, bielorussi, singalesi che vengono mandati in Ucraina a distruggere un Paese per pura vanità. Che possano esserci nazisti in Ucraina fa ridere i polli. Dicono di crederci i nazisti veri perché la banalizzazione del nazismo li rimette in gioco. Accusare i loro avversari di difendere i nazisti è un paradosso satirico criminale che li diverte. Comunisti e pseudo anarchici organizzati fingono di crederci perché è un lavacro della loro complicità con il dittatore più infame dai tempi di Pol Pot.
C’è........





















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