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LIVORNO. Da una campana all’altra. Da Caserta a Sant’Antimo: 47 chilometri di distanza, ma pure 22 punti di differenza in classifica. 34 la PSA, appena 12 la Juve. Quindi, se la logica non è un’opinione, la sfida di questa sera alle 20,30 (fischiano i signori Di Gennaro di Roma e Marianetti di San Giovanni Teatino) è molto più difficile di quella di domenica pomeriggio che di per sé presentava delle insidie non da poco. Questo significa che la Libertas nella notte di Sant’Antimo, tanto per cominciare, non potrà permettersi di concedere agli avversari una partenza lanciata come successo l’altro ieri.
Insomma: il recupero della 26 giornata – rinviata a febbraio per gli impegni di Williams con la Nazionale olandese – sarà all’insegna del sudore, della fatica e del coraggio
Chili, cm e incognite
Coraggio perché fin dal riscaldamento si pareranno dinanzi agli amaranto i due armadi a otto ante che portano i nomi di Andrea Quarisa e del greco Mihalis Kamperidis: entrambi pesano 109 chili e l’ellenico con i suoi 206 cm supera di appena 2 il compagno di squadra. I due cingolati, tra l’altro, quando giocano non fanno mica atto di presenza. No: loro spostano (non fisicamente gli avversari anche se – data la stazza – potrebbero farlo) gli equilibri. Quarisa è il miglior rimbalzista del campionato (10,3 carambole di media a partita), Kamperidis è quarto nella specialità (8,3). In pratica Sant’Antimo parte con quasi 19 rimbalzi già garantiti. 19 possessi. 19 possibilità di attacco. L’incognita sta nel fatto che tutti e due non sono al top. Addirittura, Kamperidis non ha giocato nell’ultimo turno di campionato a Cassino e le sue condizioni saranno valutate in extremis.
Resta comunque fermo il fatto che la Geko è un brutto cliente perché non ha solo due numeri 5 grandi e grossi, ma pure un pacchetto di esterni assai temibile. Sabato sera le bocche da fuoco Dri-Mennella-Cantone-Gallo hanno segnato 78 dei 103 punti dei campani che hanno vinto dopo due tempi supplementari e privi anche dell’ala Colussa, che ha concluso la stagione per via della lussazione di una spalla.
Solidità amaranto
Sant’Antimo in casa fa paura (ha vinto 8 delle ultime 9 al PalaPuca, perdendo solo con la Pielle a fine gennaio) perché davanti ai suoi tifosi riesce a gasarsi. Inoltre, è in cerca di punti playoff e sebbene abbia giocato due tempi supplementari a Cassino, ha beneficiato di una giornata piena di riposo in più della Libertas che a Caserta ha vinto domenica. Gli amaranto, però, si presentano al cospetto della Geko con le proprie certezze, fatte di solidità difensiva, della verve dei giovani Tozzi, Allinei e Buca, dell’esperienza dei veterani.
A proposito dinanzi nel pitturato sarà battaglia, ma Fratto e Fantoni non sono tipi che si impressionano tanto facilmente, per cui tutti sono pronti – per dirla con un vecchio coro delle curva – alla lotta dura senza paura. Senza fare calcoli di classifica o di un eventuale piazzamento playoff.
Oggi c’è da vincere e basta. Per fare il break su Herons che ovviamente non giocano senza troppe elucubrazioni statistiche.
Le parole di Venucci
Tra Caserta e Sant’Antimo ha preso la parola l’assistant coach Iacopo Venucci: «La Geko PSA – ha dichiarato - nelle ultime partite ha avuto dei contrattempi nel reparto lunghi, perdendo Colussa fino al termine della stagione. Tuttavia, ha gerarchie precise che le hanno permesso di ribaltare e vincere partite spesso nei minuti finali».
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Libertas, un martedì da Champions: a Sant’Antimo per prendersi il secondo posto
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09.04.2024
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Insomma: il recupero della 26 giornata – rinviata a febbraio per gli impegni di Williams con la Nazionale olandese – sarà all’insegna del sudore, della fatica e del coraggio
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Coraggio perché fin dal riscaldamento si........
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