Il vertice tra segretaria e presidente serve a mostrare unità, ma sotto il partito ribolle perché nessuno vuole la candidatura contestuale di Schlein e dei capilista civici. Duello Qurtapelle-Orlando sulla candidatura di Tarquinio

Unità, unità, unità! Elly Schlein e Stefano Bonaccini si sono visti ieri mattina al Nazareno. “Un incontro positivo al lavoro insieme su elezioni europee, regionali e amministrative”, recita una nota congiunta. Non filtra molto altro. Ma la sensazione è che il nodo da sciogliere, le liste del Pd per le prossime europee, sia rimasto decisamente intrecciato. La minoranza del partito, e non solo, ha chiesto a Bonaccini di farsi sentire: “Elly non può scegliere capolista esterni al Pd e candidarsi anche lei, e a noi cosa resta?”. Ma la sensazione è che di risposte ne siano arrivate ben poche e quello di ieri sia stato poco più che il tentativo di mostrare l’unità del partito dopo i toni piuttosto accesi degli scorsi giorni. Sotto però, in attesa della direzione di metà aprile che dovrà dare il via libera alle liste, il partito ribolle.

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Schlein incontra Bonaccini, ma resta il nodo europee. Lite sull'ex direttore di Avvenire

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29.03.2024

Il vertice tra segretaria e presidente serve a mostrare unità, ma sotto il partito ribolle perché nessuno vuole la candidatura contestuale di Schlein e dei capilista civici. Duello Qurtapelle-Orlando sulla candidatura di Tarquinio

Unità, unità, unità! Elly Schlein e Stefano Bonaccini si sono visti ieri........

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