L'ex leader di Rifondazione boccia i paragoni tra il centrosinistra dei governi Prodi e il "campo largo" sognato da Elly Schlein: "Le alleanze si possono pensare tra soggetti forti prima ancora che vicini, io non vedo la forza nei soggetti in campo"

“Il campo largo?Non lo vedo, non per un atteggiamento aristocratico, ma perché semplicemente non c’è la politica, non capisco come le alleanze possano supplire alla mancanza di idee”. Fausto Bertinotti, ex presidente della Camera e leader di Rifondazione comunista, il partito che nel 1998 fece cadere il primo governo Prodi e che nel 2008 (con il voto di Franco Turigliatto) contribuì anche alla caduta del secondo governo guidato dal professore bolognese, non ha grande fiducia nel campo largo. Proprio Prodi suggerisce al Pd di ispirarsi all’esperienza dei suoi governi per trovare un accordo con il M5s. All’epoca, in realtà, anche per la difficile conciliabilità tra il radicalismo di Rifondazione e il moderatismo dell’Ulivo non andò benissimo. E però per Bertinotti oggi la questione è un’altra. “A mio avviso – dice – il capitolo attuale non ha nessun retroterra storico assimilabile, soprattutto perché non ci sono più soggetti forti. L’unità delle sinistre – prosegue – era stato un leitmotiv della sinistra di classe quando gli uni si chiamavano comunisti e gli altri socialisti, l’unità era iscritta nella loro storia, ma stiamo parlando di un libro che si è chiuso con il 900. Se invece parliamo delle esperienze dei governi Prodi – continua ancora – ci riferiamo una cosa diversa perché allora non c’è mai stato un tentativo di unità: la sinistra radicale, che prendeva la forma di Rifondazione comunista, non si è mai posta il problema dell’alleanza organica, si diceva: ‘noi siamo noi e voi siete voi, non c’è una possibilità di pensarci insieme; noi siamo contro la globalizzazione, voi siete a favore, siamo diversi’. Rifondazione partecipò a quei governi perché una parte pensava che il movimento dei movimenti, quello altromondista, fosse in grado di permeare le istituzioni, nacque così l’idea di una convergenza sul terreno della pratica di governo che poi si rivelò fallimentare proprio per questa incompatibilità di visione”.

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Bertinotti: “Pd e M5s inconciliabili? Peggio, non hanno idee”

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22.03.2024

L'ex leader di Rifondazione boccia i paragoni tra il centrosinistra dei governi Prodi e il "campo largo" sognato da Elly Schlein: "Le alleanze si possono pensare tra soggetti forti prima ancora che vicini, io non vedo la forza nei soggetti in campo"

“Il campo largo?Non lo vedo, non per un atteggiamento aristocratico, ma perché semplicemente non c’è la politica, non capisco come le alleanze possano supplire alla mancanza di idee”. Fausto Bertinotti, ex presidente della Camera e leader di Rifondazione comunista, il partito che nel 1998 fece cadere il primo governo Prodi e che........

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