Veronica (nome di fantasia), che oggi è maggiorenne, ha iniziato ad essere bullizzata in terza liceo da alcune compagne di scuola che la prendevano in giro, la insultavano, le mettevano addirittura spazzatura nello zaino. tutto questo fino all'ultimo anno delle superiori. Hanno anche rubato il cellulare di un ragazzo inviandole finti messaggi di amore per poi dopo qualche tempo rivelarle lo scherzo e prenderla ancora in giro. E' una delle storie che hanno fatto da cornice al progetto #cuoriconnessi della Polizia di Stato, giunto all'ottava edizione, che oggi in occasione del Safer Day Internet, la giornata mondiale per la sicurezza in rete, è stato presentato ai Lumina Studios di Roma davanti ad alcune scuole.

Oltre 225.000 studenti hanno seguito l'evento in streaming dagli istituti collegati in tutta Italia. Un'iniziativa nata per sensibilizzare i giovani, i loro genitori e gli insegnanti sull’uso consapevole di internet e per prevenire i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Al centro dell'edizione 2024 il libro curato dal giornalista Luca Pagliari, che racconta alcune storie e testimonianze molto toccanti. Il volume è scaricabile gratuitamente dal sito web cuoriconnessi.it e dal 12 febbraio sarà distribuito gratuitamente nei punti vendita Unieuro, partner dell'iniziativa della Polizia di Stato. Storie che raccontano anche la voglia di farcela nonostante i problemi di lingua e la disabilità, come è accaduto a Yasmin (nome vero), una ragazza dal sorriso dolcissimo che si è inserita in maniera splendida in una prima media, iniziando un percorso faticoso ma bellissimo. Il capo della polizia, Vittorio Pisani, ha sottolineato quanto oggi sia importante l’attività di formazione per far sì che l’uso dei social sia consapevole e responsabile, ricordando quanto sia essenziale recuperare, soprattutto nelle scuole, i valori educativi come affettività, rispetto della dignità umana, legalità, che poi sono alla base delle libertà fondamentali scritte nella nostra Costituzione. Pisani, rivolgendosi ai ragazzi presenti e collegati, ha ribadito l’importanza di non voltarsi dall’altra parte, di avere il coraggio di denunciare quando un compagno è in difficoltà.

Tra gli ospiti dell'iniziativa romana anche la campionessa delle Fiamme oro Elisa Di Francisca, doppio oro olimpico nel fioretto femminile a Londra 2012, argento individuale a Rio 2016 e sette volte numero uno del mondo. Elisa ha risposto alle domande sull’importanza dello sport per allontanare gli effetti negativi della dipendenza da Internet e sul suo rapporto con i social network. Gli studenti presenti all’evento e video collegati hanno avuto, inoltre, l’opportunità di fare alcune domande, sul tema dell’uso responsabile del web, alla psicologa della Polizia di Stato Cristina Bonucchi, in servizio alla postale. Le conclusioni sono state affidate al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in videocollegamento dal Viminale, che ha lanciato un appello: quello cioè di chiedere aiuto e segnalare sempre comportamenti sbagliati alla Polizia postale, agli insegnanti, ai genitori. Solo in questo modo è possibile intercettare i problemi per tempo e aiutare chi è in difficoltà. La sfida è quindi soprattutto sul piano culturale ed educativo oltreché sulla prevenzione. Una sfida che #cuoriconnessi e la Polizia di Stato, da quasi un decennio, hanno raccolto e portato avanti.

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Veronica (nome di fantasia), che oggi è maggiorenne, ha iniziato ad essere bullizzata in terza liceo da alcune compagne di scuola che la prendevano in giro, la insultavano, le mettevano addirittura spazzatura nello zaino. tutto questo fino all'ultimo anno delle superiori. Hanno anche rubato il cellulare di un ragazzo inviandole finti messaggi di amore per poi dopo qualche tempo rivelarle lo scherzo e prenderla ancora in giro. E' una delle storie che hanno fatto da cornice al progetto #cuoriconnessi della Polizia di Stato, giunto all'ottava edizione, che oggi in occasione del Safer Day Internet, la giornata mondiale per la sicurezza in rete, è stato presentato ai Lumina Studios di Roma davanti ad alcune scuole.

Oltre 225.000 studenti hanno seguito l'evento in streaming dagli istituti collegati in tutta Italia. Un'iniziativa nata per sensibilizzare i giovani, i loro genitori e gli insegnanti sull’uso consapevole di internet e per prevenire i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Al centro dell'edizione 2024 il libro curato dal giornalista Luca Pagliari, che racconta alcune storie e testimonianze molto toccanti. Il volume è scaricabile gratuitamente dal sito web cuoriconnessi.it e dal 12 febbraio sarà distribuito gratuitamente nei punti vendita Unieuro, partner dell'iniziativa della Polizia di Stato. Storie che raccontano anche la voglia di farcela nonostante i problemi di lingua e la disabilità, come è accaduto a Yasmin (nome vero), una ragazza dal sorriso dolcissimo che si è inserita in maniera splendida in una prima media, iniziando un percorso faticoso ma bellissimo. Il capo della polizia, Vittorio Pisani, ha sottolineato quanto oggi sia importante l’attività di formazione per far sì che l’uso dei social sia consapevole e responsabile, ricordando quanto sia essenziale recuperare, soprattutto nelle scuole, i valori educativi come affettività, rispetto della dignità umana, legalità, che poi sono alla base delle libertà fondamentali scritte nella nostra Costituzione. Pisani, rivolgendosi ai ragazzi presenti e collegati, ha ribadito l’importanza di non voltarsi dall’altra parte, di avere il coraggio di denunciare quando un compagno è in difficoltà.

Tra gli ospiti dell'iniziativa romana anche la campionessa delle Fiamme oro Elisa Di Francisca, doppio oro olimpico nel fioretto femminile a Londra 2012, argento individuale a Rio 2016 e sette volte numero uno del mondo. Elisa ha risposto alle domande sull’importanza dello sport per allontanare gli effetti negativi della dipendenza da Internet e sul suo rapporto con i social network. Gli studenti presenti all’evento e video collegati hanno avuto, inoltre, l’opportunità di fare alcune domande, sul tema dell’uso responsabile del web, alla psicologa della Polizia di Stato Cristina Bonucchi, in servizio alla postale. Le conclusioni sono state affidate al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in videocollegamento dal Viminale, che ha lanciato un appello: quello cioè di chiedere aiuto e segnalare sempre comportamenti sbagliati alla Polizia postale, agli insegnanti, ai genitori. Solo in questo modo è possibile intercettare i problemi per tempo e aiutare chi è in difficoltà. La sfida è quindi soprattutto sul piano culturale ed educativo oltreché sulla prevenzione. Una sfida che #cuoriconnessi e la Polizia di Stato, da quasi un decennio, hanno raccolto e portato avanti.

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Il Safer Day Internet, per invitare gli studenti ad un uso consapevole del web

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06.02.2024

Veronica (nome di fantasia), che oggi è maggiorenne, ha iniziato ad essere bullizzata in terza liceo da alcune compagne di scuola che la prendevano in giro, la insultavano, le mettevano addirittura spazzatura nello zaino. tutto questo fino all'ultimo anno delle superiori. Hanno anche rubato il cellulare di un ragazzo inviandole finti messaggi di amore per poi dopo qualche tempo rivelarle lo scherzo e prenderla ancora in giro. E' una delle storie che hanno fatto da cornice al progetto #cuoriconnessi della Polizia di Stato, giunto all'ottava edizione, che oggi in occasione del Safer Day Internet, la giornata mondiale per la sicurezza in rete, è stato presentato ai Lumina Studios di Roma davanti ad alcune scuole.

Oltre 225.000 studenti hanno seguito l'evento in streaming dagli istituti collegati in tutta Italia. Un'iniziativa nata per sensibilizzare i giovani, i loro genitori e gli insegnanti sull’uso consapevole di internet e per prevenire i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Al centro dell'edizione 2024 il libro curato dal giornalista Luca Pagliari, che racconta alcune storie e testimonianze molto toccanti. Il volume è scaricabile gratuitamente dal sito web cuoriconnessi.it e dal 12 febbraio sarà distribuito gratuitamente nei punti vendita Unieuro, partner dell'iniziativa della Polizia di Stato. Storie che raccontano anche la voglia di farcela nonostante i problemi di lingua e la disabilità, come è accaduto a Yasmin (nome vero), una ragazza dal sorriso dolcissimo che si è inserita in maniera splendida in una prima media, iniziando un percorso faticoso ma bellissimo. Il capo della polizia, Vittorio Pisani, ha sottolineato quanto oggi sia importante l’attività di formazione per far sì che........

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