Già da qualche anno il Festival Fog che si svolge tra Febbraio e Giugno alla Triennale di Milano (e altre location) si candida a essere di fatto una vera e propria stagione teatrale, sotto la direzione di Uberto Angelini, visto il numero e la qualità degli spettacoli che offre, tra performance teatrali, di danza, musica, o vere e proprie installazioni artistiche agite dai corpi degli spettatori, come il progetto Engeki Quest in Milan in corso per tutta la durata del festival fino al 7 maggio e da non perdere The game del pluripremiato duo svizzero Trickster-p alla Casa degli Artisti dal 3 al 7 aprile.

Apertura con star della danza come Wayne McGregor e una delle registe più innovative della nuova scena internazionale Carolina Bianchi, è da poco terminato Si respira nel giardino come in un bosco del gruppo catalano El Conde de Torrefiel che dal 26 febbraio al 2 marzo 2024 ha creato negli spazi del Teatro Filodrammatici un semplice ma suggestivo percorso per due persone alla volta, che alternativamente si ponevano prima per 20 minuti nella posizione del performer sul palco, con gesti essenziali, astratti e simbolici, poi in quella di spettatore del “performer” successivo. Suggestivo preludio sulla materia fisica del teatro, in attesa della prima italiana di “Corpi Celesti” che il gruppo spagnolo porta a FOG dal 9 aprile al 1 maggio.

Sul fronte della danza sono seguiti poi gli spettacoli di Stefania Tansini, Dimitri Papaioannu e Dewey Dell e il loro Deriva Traversa, più avanti il gruppo Kor’sia rielaborerà il 12 e 13 marzo Jeux, balletto coreografato da Nižinskij agli inizi del Novecento mentre il 7-8 marzo, sarà la volta di Kinkaleri, una delle più interessanti compagnie di danza-teatro, con HellO uno spettacolo sulla sottrazione della parola alla tragedia del linguaggio (rielaborazione di Otello, del 2022). Ancora danza con la compagnia “La Veronal”, guidata da Marcos Morau e Firmamento il 26 e 27 marzo.

Tornando a teatro, buona la scelta di ospitare Tre sorelle di Muta Imago una riscrittura con drammaturgia di Riccardo Fazi e regia di Claudia Sorace che disseziona il testo cechoviano per farlo ricomporre da tre sole attrici, molto brave (Federica Dordei, una superba Monica Piseddu e Arianna Pozzoli rispettivamente Ol’ga, Maša e Irina) nei loro corpi compressi e “parlati” dalle battute di tutti i personaggi, masse psichiche dentro una stanza emotiva, spinte dall’energia delle musiche elettroniche, eseguite dal vivo dal polistrumentista Lorenzo Tomio. Una suite da camera chiusa, un buco nero che parla a tutte le epoche della storia, specie alla nostra, con le utopie divorate dalla malinconia. Andare a Mosca si fa simbolo di una sopravvivenza al cataclisma dell’estinzione, così come le sorelle sopportano i lutti, la morte. Forse una vita ci sarà a Mosca, ma noi che abbiamo resistito oggi, saremo ricordati? La vita avrà traccia di chi l’ha sognata?

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Già da qualche anno il Festival Fog che si svolge tra Febbraio e Giugno alla Triennale di Milano (e altre location) si candida a essere di fatto una vera e propria stagione teatrale, sotto la direzione di Uberto Angelini, visto il numero e la qualità degli spettacoli che offre, tra performance teatrali, di danza, musica, o vere e proprie installazioni artistiche agite dai corpi degli spettatori, come il progetto Engeki Quest in Milan in corso per tutta la durata del festival fino al 7 maggio e da non perdere The game del pluripremiato duo svizzero Trickster-p alla Casa degli Artisti dal 3 al 7 aprile.

Apertura con star della danza come Wayne McGregor e una delle registe più innovative della nuova scena internazionale Carolina Bianchi, è da poco terminato Si respira nel giardino come in un bosco del gruppo catalano El Conde de Torrefiel che dal 26 febbraio al 2 marzo 2024 ha creato negli spazi del Teatro Filodrammatici un semplice ma suggestivo percorso per due persone alla volta, che alternativamente si ponevano prima per 20 minuti nella posizione del performer sul palco, con gesti essenziali, astratti e simbolici, poi in quella di spettatore del “performer” successivo. Suggestivo preludio sulla materia fisica del teatro, in attesa della prima italiana di “Corpi Celesti” che il gruppo spagnolo porta a FOG dal 9 aprile al 1 maggio.

Sul fronte della danza sono seguiti poi gli spettacoli di Stefania Tansini, Dimitri Papaioannu e Dewey Dell e il loro Deriva Traversa, più avanti il gruppo Kor’sia rielaborerà il 12 e 13 marzo Jeux, balletto coreografato da Nižinskij agli inizi del Novecento mentre il 7-8 marzo, sarà la volta di Kinkaleri, una delle più interessanti compagnie di danza-teatro, con HellO uno spettacolo sulla sottrazione della parola alla tragedia del linguaggio (rielaborazione di Otello, del 2022). Ancora danza con la compagnia “La Veronal”, guidata da Marcos Morau e Firmamento il 26 e 27 marzo.

Tornando a teatro, buona la scelta di ospitare Tre sorelle di Muta Imago una riscrittura con drammaturgia di Riccardo Fazi e regia di Claudia Sorace che disseziona il testo cechoviano per farlo ricomporre da tre sole attrici, molto brave (Federica Dordei, una superba Monica Piseddu e Arianna Pozzoli rispettivamente Ol’ga, Maša e Irina) nei loro corpi compressi e “parlati” dalle battute di tutti i personaggi, masse psichiche dentro una stanza emotiva, spinte dall’energia delle musiche elettroniche, eseguite dal vivo dal polistrumentista Lorenzo Tomio. Una suite da camera chiusa, un buco nero che parla a tutte le epoche della storia, specie alla nostra, con le utopie divorate dalla malinconia. Andare a Mosca si fa simbolo di una sopravvivenza al cataclisma dell’estinzione, così come le sorelle sopportano i lutti, la morte. Forse una vita ci sarà a Mosca, ma noi che abbiamo resistito oggi, saremo ricordati? La vita avrà traccia di chi l’ha sognata?

Sul filo delle scelte di ospitare spettacoli internazionali, da segnalare Una isla del gruppo spagnolo Agrupacion Senor Serrano di cui avevo parlato qui su Huffpost in autunno e Le mie parole vedranno per me, di Marco Corsucci e Andrea Dante Benazzo, entrambi visti al TPE di Torino (qui la recensione).

Attesa è naturalmente per il nuovo lavoro di Romeo Castellucci che sia vviaa chiudere il suo quadriennio da Grand Invité di Triennale, con Bérénice, da Jean Racine una riscrittura del tragico amore per Berenice da parte di Tito, il figlio dell’imperatorie Vespasiano e del suo valoroso amico il re Antioco, Castellucci lo reinterpreta con perno sul personaggio femminile qui interpretata da Isabelle Huppert.

A chiudere due spettacoli Visual Diary di Fabio Cherstich (2-4 maggio) e Bronx Gothic di Okwui Okpokwasili (3-5 maggio) non ché due concerti Scope Neglect del re dell’elettronica australiana Ben Frost il 23 aprile 2024 e l’omaggio al grande compositore americano Morton Feldman con il suo II string Quartet eseguito dal Quartetto d'archi di Torino il 4 maggio.

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Festival FOG, a Milano la Triennale si prende la scena

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05.03.2024

Già da qualche anno il Festival Fog che si svolge tra Febbraio e Giugno alla Triennale di Milano (e altre location) si candida a essere di fatto una vera e propria stagione teatrale, sotto la direzione di Uberto Angelini, visto il numero e la qualità degli spettacoli che offre, tra performance teatrali, di danza, musica, o vere e proprie installazioni artistiche agite dai corpi degli spettatori, come il progetto Engeki Quest in Milan in corso per tutta la durata del festival fino al 7 maggio e da non perdere The game del pluripremiato duo svizzero Trickster-p alla Casa degli Artisti dal 3 al 7 aprile.

Apertura con star della danza come Wayne McGregor e una delle registe più innovative della nuova scena internazionale Carolina Bianchi, è da poco terminato Si respira nel giardino come in un bosco del gruppo catalano El Conde de Torrefiel che dal 26 febbraio al 2 marzo 2024 ha creato negli spazi del Teatro Filodrammatici un semplice ma suggestivo percorso per due persone alla volta, che alternativamente si ponevano prima per 20 minuti nella posizione del performer sul palco, con gesti essenziali, astratti e simbolici, poi in quella di spettatore del “performer” successivo. Suggestivo preludio sulla materia fisica del teatro, in attesa della prima italiana di “Corpi Celesti” che il gruppo spagnolo porta a FOG dal 9 aprile al 1 maggio.

Sul fronte della danza sono seguiti poi gli spettacoli di Stefania Tansini, Dimitri Papaioannu e Dewey Dell e il loro Deriva Traversa, più avanti il gruppo Kor’sia rielaborerà il 12 e 13 marzo Jeux, balletto coreografato da Nižinskij agli inizi del Novecento mentre il 7-8 marzo, sarà la volta di Kinkaleri, una delle più interessanti compagnie di danza-teatro, con HellO uno spettacolo sulla........

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