Il recente caso del pandoro Balocco, con Chiara Ferragni al centro di un'indagine per truffa aggravata e violazioni delle norme Antitrust, ha acceso i riflettori su un fenomeno in rapida ascesa: l'influenza dei social media nel panorama mediatico contemporaneo.

A seguito di questo scandalo, l'Autorità per le comunicazioni ha introdotto nuove regole per i contenuti sui social che mirano a imporre una maggiore trasparenza nelle pubblicità e nelle promozioni di prodotti.

Queste nuove regolamentazioni richiedono agli influencer, soprattutto quelli con un seguito di almeno un milione di follower e un'alta percentuale di interazione, di aderire a standard simili a quelli dell'editoria tradizionale. Ogni post che contiene inserzioni di prodotto dovrà essere chiaramente contrassegnato come pubblicitario, segnando un cambiamento sostanziale nella presentazione dei contenuti online.

Non più post casuali in cui si elogia un locale o un prodotto, ma messaggi chiaramente identificati come sponsorizzati. L'intervento dell'Agcom, motivato dalla crescente rilevanza degli influencer, impone un codice di condotta rigoroso. Le regole includono divieti su promozioni di prodotti con nicotina, alcool e gioco d'azzardo. Inoltre, in caso di violazioni, sono previste multe salate, a partire da 250 mila euro.

Questa mossa, pur essendo un tentativo di tutelare i consumatori dall'inganno, solleva questioni sulla libertà di espressione degli influencer, che si trovano a navigare in un mare di nuove restrizioni.

Da un punto di vista giornalistico, queste misure sono accolte con favore, poiché si allineano con i principi di onestà e trasparenza che guidano la professione. In un'era in cui chiunque con una connessione internet può diventare un narratore, è essenziale che coloro che esercitano un'influenza significativa sull'opinione pubblica siano tenuti agli stessi standard etici dei media tradizionali.

Tuttavia, emergono preoccupazioni sulla possibile limitazione della creatività. Gli influencer, celebri per il loro spirito innovativo e la capacità di dare vita a nuove tendenze, potrebbero ritrovarsi a lottare contro un eccesso di regolamentazione che potrebbe soffocare la loro espressività.

In conclusione, le nuove norme impongono un compromesso delicato tra la tutela dei consumatori e il mantenimento della libertà creativa. È cruciale applicare queste normative in modo equilibrato, consentendo agli influencer di continuare a coinvolgere e ispirare i loro follower, pur aderendo a un framework legale e etico chiaro. L'obiettivo è di navigare in questo nuovo paesaggio mediatico preservando l'integrità e la fiducia, elementi fondamentali sia per i consumatori che per i creatori di contenuti.

Commenta con i lettori I commenti dei lettori

Suggerisci una correzione

QOSHE - Nuove regole per gli influencer. Un passo verso la trasparenza - Francesca Caon
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Nuove regole per gli influencer. Un passo verso la trasparenza

3 0
12.01.2024

Il recente caso del pandoro Balocco, con Chiara Ferragni al centro di un'indagine per truffa aggravata e violazioni delle norme Antitrust, ha acceso i riflettori su un fenomeno in rapida ascesa: l'influenza dei social media nel panorama mediatico contemporaneo.

A seguito di questo scandalo, l'Autorità per le comunicazioni ha introdotto nuove regole per i contenuti sui social che mirano a imporre una maggiore trasparenza nelle pubblicità e nelle promozioni di prodotti.

Queste nuove regolamentazioni richiedono agli influencer, soprattutto quelli con un seguito di almeno un milione di follower e un'alta percentuale di interazione, di aderire a standard simili a quelli........

© HuffPost


Get it on Google Play