Gli Stati Uniti, emblema di libertà e prosperità, si trovano di fronte a una crisi umanitaria spesso trascurata: la difficile realtà dei veterani senzatetto.

Una situazione esacerbata dalla diffusione del fentanyl, un oppioide sintetico estremamente potente e fino a 100 volte più forte della morfina. Originariamente sviluppato per il trattamento del dolore grave, il fentanyl è diventato un problema di salute pubblica a causa del suo uso illecito e del rischio elevato di dipendenza e overdose, contribuendo significativamente alla crisi degli oppioidi negli USA.

Oltre 37.000 veterani affrontano ogni giorno le sfide del post-servizio militare, una testimonianza viva delle ripercussioni fisiche e psicologiche della guerra. Tra queste, il disturbo post-traumatico da stress (PTSD) è particolarmente prevalente, con sintomi che includono flashback, ansia severa e pensieri ossessivi sull'esperienza bellica. Il PTSD, soprattutto tra chi ha combattuto in Afghanistan e Iraq, evidenzia la complessità del reinserimento dei veterani nella vita civile, influenzando notevolmente la loro capacità di lavorare e mantenere relazioni stabili.

Un elemento particolarmente critico è la difficoltà per molti di loro di reinserirsi nella vita precedente, compresa la reintegrazione in famiglia e nella comunità. Tra questi, il 90,8% sono uomini, di cui il 57% sono maschi bianchi, sottolineando le questioni di genere e razza. Oltre il 70% combatte contro dipendenze e la metà soffre di gravi problemi psichici.

Questa realtà solleva domande cruciali sull'efficacia del supporto fornito ai veterani al loro ritorno ed è solo una parte di un problema più ampio che include questioni di salute mentale, dipendenze e disuguaglianze sociali ed economiche, riflettendo sfide più ampie della società americana.

L'amministrazione Biden ha intrapreso passi significativi per affrontare questa crisi con iniziative come l'approccio Housing First, l'iniziativa House America, che promuove l'alloggio stabile e permanente come soluzione primaria al problema dei senzatetto, senza condizioni preliminari. Attraverso l'allocazione di fondi federali e l'offerta di voucher per l'affitto, questa iniziativa cerca di fornire una base solida per il reinserimento dei veterani nella vita civile. Tuttavia, è chiaro che per un impatto reale e duraturo, è necessario un impegno continuo e multisfaccettato che includa anche il supporto psicologico, andando oltre la semplice fornitura di un tetto.

Ma in ultimo, e non meno importante, è la necessità di guardare oltre le cifre per comprendere il vero costo umano della guerra.

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I veterani senzatetto negli Usa sono l'altra faccia del sogno americano

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30.01.2024

Gli Stati Uniti, emblema di libertà e prosperità, si trovano di fronte a una crisi umanitaria spesso trascurata: la difficile realtà dei veterani senzatetto.

Una situazione esacerbata dalla diffusione del fentanyl, un oppioide sintetico estremamente potente e fino a 100 volte più forte della morfina. Originariamente sviluppato per il trattamento del dolore grave, il fentanyl è diventato un problema di salute pubblica a causa del suo uso illecito e del rischio elevato di dipendenza e overdose, contribuendo significativamente alla crisi degli oppioidi negli USA.

Oltre 37.000 veterani affrontano ogni giorno le sfide del post-servizio militare, una testimonianza viva delle ripercussioni fisiche........

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