(di Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Edilizia)

In attesa del cessate il fuoco, si comincia a parlare di “Ricostruzione dell’Ucraina”. Lo fanno in molti, lo abbiamo fatto anche noi di Confimi Industria, ospiti della tre giorni promossa da Federcamere, in collaborazione con la rete delle Camere di Commercio Italo Estere ed Estere in Italia e la Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina.

Una vera e propria fiera digitale dedicata agli imprenditori ucraini: a quanti con gli impianti e gli stabilimenti fermi stanno cercando opportunità d’investimento altrove, e perché no proprio in Italia, e a chi invece cerca partner oltre confine per avviare progetti di ripresa.

Un dato di fatto è che noi di Confimi Industria nutriamo grande solidarietà nei confronti del popolo ucraino e la possibilità di affacciarsi in un territorio che, inevitabilmente, avrà una straordinaria necessità di ricostruire e rilanciarsi, è per le aziende del nostro sistema una grande opportunità.

Dalle costruzioni ai trasporti, dall'energia all’acciaio sono molteplici i settori di interesse per il mercato industriale italiano. Gli imprenditori italiani vogliono svolgere un ruolo da protagonisti nella ripresa dell'economia ucraina, a partire dal ruolo che potranno avere le società di costruzioni, di infrastrutture e di ingegneria. Un’analisi a parte andrebbe fatta per il più ampio e complesso sistema logistico.

Ma le zone d’ombra non mancano ed è fondamentale acquisire maggiori informazioni sulle regole d’ingaggio, ovvero comprendere dettagliatamente come le nostre aziende possano avere accesso alle prossime iniziative.

Il sistema che, in particolar modo come Confimi Edilizia rappresentiamo, è pronto a creare una cordata con chi vorrà parteciparvi, seguendo le linee guida di un’auspicabile cabina di regia del governo italiano.

C’è ampia disponibilità al dialogo anche su eventuali forme di investimento o di attività produttive da condividere con partner ucraini. In attesa, chiaramente, che il conflitto cessi, restituendo a quel popolo pace e dignità.

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(di Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Edilizia)

In attesa del cessate il fuoco, si comincia a parlare di “Ricostruzione dell’Ucraina”. Lo fanno in molti, lo abbiamo fatto anche noi di Confimi Industria, ospiti della tre giorni promossa da Federcamere, in collaborazione con la rete delle Camere di Commercio Italo Estere ed Estere in Italia e la Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina.

Una vera e propria fiera digitale dedicata agli imprenditori ucraini: a quanti con gli impianti e gli stabilimenti fermi stanno cercando opportunità d’investimento altrove, e perché no proprio in Italia, e a chi invece cerca partner oltre confine per avviare progetti di ripresa.

Un dato di fatto è che noi di Confimi Industria nutriamo grande solidarietà nei confronti del popolo ucraino e la possibilità di affacciarsi in un territorio che, inevitabilmente, avrà una straordinaria necessità di ricostruire e rilanciarsi, è per le aziende del nostro sistema una grande opportunità.

Dalle costruzioni ai trasporti, dall'energia all’acciaio sono molteplici i settori di interesse per il mercato industriale italiano. Gli imprenditori italiani vogliono svolgere un ruolo da protagonisti nella ripresa dell'economia ucraina, a partire dal ruolo che potranno avere le società di costruzioni, di infrastrutture e di ingegneria. Un’analisi a parte andrebbe fatta per il più ampio e complesso sistema logistico.

Ma le zone d’ombra non mancano ed è fondamentale acquisire maggiori informazioni sulle regole d’ingaggio, ovvero comprendere dettagliatamente come le nostre aziende possano avere accesso alle prossime iniziative.

Il sistema che, in particolar modo come Confimi Edilizia rappresentiamo, è pronto a creare una cordata con chi vorrà parteciparvi, seguendo le linee guida di un’auspicabile cabina di regia del governo italiano.

C’è ampia disponibilità al dialogo anche su eventuali forme di investimento o di attività produttive da condividere con partner ucraini. In attesa, chiaramente, che il conflitto cessi, restituendo a quel popolo pace e dignità.

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Gli imprenditori italiani vogliono un ruolo nella ripresa dell'economia ucraina

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03.11.2023

(di Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Edilizia)

In attesa del cessate il fuoco, si comincia a parlare di “Ricostruzione dell’Ucraina”. Lo fanno in molti, lo abbiamo fatto anche noi di Confimi Industria, ospiti della tre giorni promossa da Federcamere, in collaborazione con la rete delle Camere di Commercio Italo Estere ed Estere in Italia e la Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina.

Una vera e propria fiera digitale dedicata agli imprenditori ucraini: a quanti con gli impianti e gli stabilimenti fermi stanno cercando opportunità d’investimento altrove, e perché no proprio in Italia, e a chi invece cerca partner oltre confine per avviare progetti di ripresa.

Un dato di fatto è che noi di Confimi Industria nutriamo grande solidarietà nei confronti del popolo ucraino e la possibilità di affacciarsi in un territorio che, inevitabilmente, avrà una straordinaria necessità di ricostruire e rilanciarsi, è per le aziende del nostro sistema una grande opportunità.

Dalle costruzioni ai trasporti, dall'energia all’acciaio sono molteplici i........

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