Forse né Donald Trump né Elon Musk sanno o ricordano (credo probabilmente che, al di là della loro egemonia economica ma non certo culturale, non lo sappiano veramente) che, non considerando Cristoforo Colombo (che certo americano non era), il primo insediamento non nativo permanente e continuativo nelle Americhe fu Santo Domingo, fondato dagli spagnoli nel 1496 sull'isola di Hispaniola. Negli odierni Stati Uniti, il primo insediamento permanente fu St. Augustine (in Florida), fondato dagli spagnoli nel 1565. Il primo insediamento permanente inglese in Nord America fu Jamestown, in Virginia, fondato il 14 maggio 1607 da un gruppo di circa 100 coloni che erano partiti dall'Inghilterra diversi mesi prima a bordo di tre navi (Susan Constant, Godspeed e Discovery). I famosi Padri Pellegrini salparono invece da Plymouth, in Inghilterra, a bordo della nave Mayflower il 16 settembre 1620 e sbarcarono in Massachusetts, dove fondarono la colonia di Plymouth. In sintesi, i viaggi iniziarono alla fine del XV secolo, ma i primi gruppi di coloni con l'intento di stabilirsi permanentemente partirono nel corso del XVI e XVII secolo. 

Qualsiasi americano, compresi Trump e Musk, potrà fare tutte le ricerche che vuole, ma i nativi del continente americano, cioè coloro che potrebbero sapere e parlare della loro origine e del grande pezzo di Pangea che hanno abitato per lunghissimo tempo, sono paradossalmente coloro che proprio il presidente Trump vuole respingere a tutti i costi come illegali, anche se sono proprio loro la più grande forza lavoro della nazione americana. Tutto questo per dire che Musk, dietro al suo desiderio di restituire la sovranità ai propri popoli, come ha asserito........

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