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Scenari Il Diavolo c'è, ecco come riconoscerlo

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25.09.2024

Gesù tentato sul monte dal diavolo (Duccio di Buoninsegna)

Siamo sinceri: a dire che ci credi passi per ingenuo, tonto, superato, medioevale. Però per paradosso è lecito fidarsi di astrologi, cartomanti, maghi, perfino dei lettori di fondi di caffè. Il male infatti c’è, esiste, e talvolta come nelle tristi vicende di cronaca di quest’estate, assume i contorni del buio assoluto, di fronte al quale sei tentato di alzare le mani in segno di resa. E allora provi ad anticiparlo, a prevedere dove possa annidarsi, a setacciare gli angoli più remoti del cuore per trovare il seme che lo fa crescere. Senza che mai, o quasi, nel sentire comune, possa essere abbinato all’esistenza del Diavolo, quello che con la D maiuscola, da non confondere con le tutine e i forconi di plastica indossati a Carnevale. Satana, Lucifero, Belzebù, quanti nomi la filosofia e la narrativa hanno attribuito al Maligno. Così tanti da renderlo quasi un fenomeno letterario, sul quale ironizzare, bevendo un tè o mangiando un panino in pausa pranzo. Un fenomeno da bar sport, si sarebbe detto una volta, comunque da non prendere........

© Avvenire


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