Editoriale Papa Francesco e il primo passo per cambiare
La parola chiave, il filo rosso, la serratura che apre il cuore alla vita dello spirito è “umiltà”. Nel senso evocato nel Libro dei Proverbi che la ricollega alla sapienza. Tipica di chi si curva di fronte alla grandezza di Dio. Cantata nel Magnificat. Simbolo dell’umanità che si gloria, come scrive san Paolo ai Filippesi, della grazia e della croce, non della propria intelligenza. L’umiltà, ha detto il Papa nel suo intervento inaugurale al Sinodo, che ci permette «di guardare il mondo riconoscendo di non essere meglio degli altri». È quello l’atteggiamento con cui domenica prossima e poi il 7 ottobre, anniversario del tragico agguato di Hamas a Israele, i credenti sono chiamati a pregare per la pace. E non a caso il primo appuntamento, che vedrà protagonista Francesco stesso e i sinodali, si svolgerà in Santa Maria Maggiore, Basilica carissima al Pontefice in cui è custodita una reliquia della sacra culla, cioè la memoria del più umile e straordinario dei doni, quello di un Dio che per la salvezza dell’umanità accetta di farsi creatura fragile, bisognosa di cure.........
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