Migranti La pseudo-soluzione dei Paesi terzi e le vere alternative ai rimpatri
Migranti accolti sulle coste spagnole dai volontari della Croce rossa - Reuters
Sono 15 i Paesi Ue - tra cui l'Italia - che vanno all'assalto della Commissione Europea chiedendo «nuove misure» per arginare gli arrivi, anche con soluzioni «fuori dagli schemi». Nella lettera, inviata ieri a Bruxelles, si indicano espressamente le intese con la Turchia, la Tunisia e l'accordo Italia-Albania come casi virtuosi e si arriva ad evocare una sorta di modello Ruanda per i rimpatri. L'esecutivo Ue ha confermato di aver ricevuto il documento ma ha precisato che avrà «bisogno di tempo» per studiare il testo, che è «complesso» e ricco di spunti.
Dopo aver celebrato il nuovo Patto sulle Migrazioni dell’Ue, un mese fa, come una svolta storica e un accordo capace di bilanciare accoglienza e presidio dei confini, un nutrito gruppo di governi dell’Unione si dev’essere ricreduto. Non sono più tanto sicuri che le molte pagine relative ai rimpatri (citati più di 90 volte nel testo) raggiungano l’effetto sperato. Così hanno sentito il bisogno di mettere nero su bianco delle richieste supplementari. Dal punto di vista politico, colpisce........
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