Analisi Immigrazione e asilo: perché il Patto Ue non è stato affatto una svolta
Un salvataggio di migranti in mare - Ansa
Tra le ragioni addotte per celebrare il Patto su immigrazione e asilo appena approvato dal Parlamento europeo, giusto in tempo per poter esibire un risultato in vista delle elezioni di giugno, campeggia la duplice idea di un’Unione Europea assediata dai migranti e di un’Europa meridionale sottoposta a una pressione migratoria eccessiva e sperequata rispetto ai partner centro-settentrionali.
Come avviene spesso, nel dibattito pubblico si confondono e si sovrappongono immigrati, richiedenti asilo e persone sbarcate dal mare. L’etichetta di “ingressi irregolari”, getta una coltre di sospetto e stigmatizzazione su chiunque arrivi in modo spontaneo in Europa, come se, tra l’altro, gli fosse possibile seguire delle vie legali praticamente inesistenti per fuggire dalle zone di guerra, cercando scampo in un territorio che si fa vanto di proteggere i diritti umani fondamentali.
I dati resi disponibili per il 2023 da Eurostat aiutano a misurare la validità di questi argomenti.........
© Avvenire
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