Il convegno del 19 aprile scorso, organizzato da MilanoPercorsi per i commercialisti di Milano, sulla “Nuova Autotutela Fiscale” ha registrato grande interesse tra professionisti e imprenditori. I relatori, coordinati dal Dott. Marcello Guadalupi, hanno messo in rilievo le novità della recente riforma fiscale.

Durante tale evento sono emerse importanti novità e per questo motivo abbiamo chiesto alcuni chiarimenti a uno dei relatori, l’Avv. Matteo Sances.

Avvocato, quali sono i punti più interessanti della riforma?

In più occasioni abbiamo sottolineato come il recente Dlgs n.219/2023 abbia svuotato di fatto i già pochi poteri del Garante, relegandolo a una figura priva di alcun potere concreto. Abbiamo evidenziato, inoltre, che un’autorità di controllo senza gli opportuni strumenti sanzionatori difficilmente potrà essere persuasiva nei confronti dell’Amministrazione in caso di errori e disservizi e ciò non farà diminuire i contenziosi, anzi…

Per questo motivo, grazie al supporto di associazioni di imprese come Partite Iva Nazionali e Unilavoro PMI, torneremo in Parlamento nei prossimi giorni per chiedere maggiori poteri al Garante del Contribuente.

Quali sono le novità in materia di Autotutela? E quali sono le nuove invalidità degli atti fiscali?

Insieme alla Dott.ssa Donatella Dragone e al Dott. Stefano Sfrappa abbiamo illustrato la normativa sulla nuova autotutela del Fisco, che rappresenta una delle novità più significative introdotte dalla riforma. Nello specifico, abbiamo segnalato la possibilità per il contribuente di proporre un’istanza all’Amministrazione al fine di far annullare o modificare l’atto viziato da errori (art. 10 quater e art. 10 quinquies della legge n.212/2000). In caso di rifiuto da parte dell’Amministrazione, il contribuente potrà non solo impugnare dinanzi al giudice il rifiuto espresso, ma anche, in alcuni casi, il silenzio-diniego.

Speriamo dunque che casi come quello di Lecce illustrato nei mesi scorsi non si ripetano più (si fa riferimento alla sentenza n.2794/22 della Corte Tributaria 2° grado Lecce che aveva annullato una pretesa da 8 MILIONI di euro chiesti alla persona sbagliata).

La normativa, tuttavia, non è esente da problematicità in quanto abbiamo segnalato che nonostante le singole ipotesi di autotutela siano entrate in vigore dal 18 Gennaio 2024, la possibilità di impugnare il silenzio diniego dell’Amministrazione è posticipata al 1° Settembre 2024.

Nel corso del convegno, inoltre, abbiamo segnalato l’introduzione all’interno dello Statuto del Contribuente di una nuova categoria di atti nulli e diversi da quelli previsti fino ad ora (ossia l’articolo 7-ter dello Statuto del Contribuente), tanto da creare nullità di seria A e di serie B che potrebbero creare ulteriori incertezze nel processo tributario.

Infine, segnalo che il nuovo Art. 7-quinquies dello Statuto del Contribuente prevede l’inutilizzabilità degli elementi di prova acquisiti in violazione della legge. Ciò rappresenta una novità assoluta poiché si assiste ad una situazione analoga a quella dei procedimenti penali (si veda articolo 191 cpp) e dunque sarà molto importante informare i contribuenti in merito ai loro diritti.

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Riforma Fiscale: previsti nuovi atti nulli

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22.04.2024

Il convegno del 19 aprile scorso, organizzato da MilanoPercorsi per i commercialisti di Milano, sulla “Nuova Autotutela Fiscale” ha registrato grande interesse tra professionisti e imprenditori. I relatori, coordinati dal Dott. Marcello Guadalupi, hanno messo in rilievo le novità della recente riforma fiscale.

Durante tale evento sono emerse importanti novità e per questo motivo abbiamo chiesto alcuni chiarimenti a uno dei relatori, l’Avv. Matteo Sances.

Avvocato, quali sono i punti più interessanti della riforma?

In più occasioni abbiamo sottolineato come il recente Dlgs n.219/2023 abbia svuotato di fatto i già pochi poteri del Garante, relegandolo a una figura priva di alcun potere concreto. Abbiamo evidenziato, inoltre, che un’autorità di controllo senza gli........

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