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4 settembre 2026, il governo Meloni il più lungo della Repubblica. Quindi?

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23.11.2025

Da oggi, 4 settembre 2026, il governo guidato da Giorgia Meloni è ufficialmente il più lungo della storia della Repubblica italiana: 1.413 giorni in carica dal giuramento del 22 ottobre 2022, uno in più del secondo governo Berlusconi, fermo a quota 1.412.

In un Paese famoso per i governi “a tempo determinato”, questo risultato non è un semplice dato di cronaca: è il segnale di un cambiamento più profondo della politica italiana, ma anche europea e globale.

Dal Paese dei “ribaltoni” alla stabilità come prodotto politico. Da anni gli analisti osservano un trend chiaro: i governi italiani durano di più rispetto al passato. Le riforme elettorali, la logica dei blocchi contrapposti e il costo elettorale delle crisi hanno reso meno conveniente far cadere un esecutivo, anche quando le tensioni dentro le maggioranze sono forti.

Il governo Meloni ha potuto contare su tre fattori strutturali. Una maggioranza numericamente solida, costruita su una coalizione di centrodestra che, tra alti e bassi, ha avuto un interesse comune a non rompere: nessuno dei partner avrebbe avuto la certezza di guadagnare da una crisi. Un’opposizione frammentata, spesso divisa in letture diverse dell’Europa, del lavoro, dei diritti civili e della stessa collocazione internazionale dell’Italia, incapace di proporsi come alternativa unitaria. Una domanda sociale di stabilità, dopo la pandemia, la guerra in Ucraina, la crisi energetica e l’inflazione: una parte consistente dell’elettorato ha preferito un governo “prevedibile” a governi “coraggiosi ma fragili”. I sondaggi per anni hanno descritto una Meloni con un consenso personale elevato e più stabile di molti colleghi europei. La stabilità è diventata così un prodotto politico: non un effetto collaterale, ma una promessa esplicita.

Stabilità prima della crescita. Già dopo i primi tre anni a Palazzo Chigi, diversi osservatori internazionali avevano notato come Meloni avesse scelto una strategia chiara: stabilità prima di crescita. Deficit........

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