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Ucraina, il pessimismo è d’obbligo (ma sui piani di pace c’è una buona notizia)

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25.11.2025

Le possibilità che il piano di pace americano in 28 punti per mettere fine al conflitto in Ucraina sia operativo entro giovedì prossimo, in conformità all’ultimatum che Donald Trump aveva inizialmente notificato a Kiev il 20 novembre, sono nulle.

Il piano comprende decisioni su questioni che riguardano anche Nato e Unione Europea, ed è per questo che una delle prime reazioni alla sua pubblicazione è stata la formulazione di uno speculare “piano europeo” in 24 punti formulato da Francia, Germania e Regno Unito, dissimile da quello made in Usa su punti qualificanti (per la verità, sulla paternità delle proposte Washington ha riproposto il balletto consueto, da quando si è insediata l’attuale amministrazione presidenziale, fatto di smentite delle dichiarazioni del giorno prima e di smentite delle smentite). Successivamente il piano delle tre potenze europee è stato presentato (da Reuters) come anch’esso in 28 punti che assecondano o contrastano a seconda dei casi i 28 punti del piano americano.

Il summit di Ginevra Usa-Ue-Ucraina

Il summit di Ginevra fra americani, europei ed ucraini è servito a cercare di concordare una proposta che vada bene a tutti e tre i soggetti, dopodiché toccherà ai russi dare il loro placet, che non è per nulla scontato dal momento che l’originario piano americano, presumibilmente concordato con Mosca (i suoi contenuti appaiono ricalcati su esigenze molte volte manifestate dal Cremlino), uscirà modificato dai negoziati intraoccidentali.

Il Financial Times parla di un piano ridotto a 19 punti come risultato del negoziato fra americani ed europei, ma al momento in cui scriviamo nessuno conosce il testo di questo piano ridotto; i 19 punti potrebbero essere non un piano intero da sottoporre ai russi, ma piuttosto l’insieme delle questioni su cui le tre parti presenti a Ginevra si trovano d’accordo, mentre sulle restanti 9 del piano originario devono ancora discutere perché d’accordo non sono.

Un cartello di protesta contro il piano di pace americano degli ucraini a Londra (foto Ansa)

Il pessimismo è d’obbligo

I principali punti di contrasto fra gli iniziali piani americano ed “europeo” riguardano l’entità delle forze militari dell’Ucraina post-bellica, il destino dei territori non occupati dai........

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