Cosa c’entra il governo Netanyahu con le violenze dei coloni in Cisgiordania
Sono passati appena quattro giorni fra la dichiarazione di condanna degli attacchi dei coloni israeliani contro i civili palestinesi in Cisgiordania da parte dei ministri degli Esteri di Germania, Francia, Italia e Regno Unito e l’aggressione ai volontari italiani e canadesi alloggiati presso il villaggio palestinese di Ein al-Duyuk, nei pressi di Gerico domenica scorsa. Questi ultimi erano sul posto nel contesto di una missione di solidarietà internazionale mirata a ridurre i rischi per la popolazione locale, da qualche tempo oggetto delle violenze di coloni estremisti di un vicino insediamento illegale, creato appena due mesi fa.
Record di attacchi dei coloni in Cisgiordania
Nella loro dichiarazione del 26 novembre i quattro ministri lamentavano il fatto che, secondo le statistiche dell’Ocha (l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari), «Il numero di attacchi ha raggiunto nuovi massimi: (…) nel mese di ottobre sono stati registrati 264 attacchi, il numero più alto di attacchi da parte di coloni in un solo mese da quando le Nazioni Unite hanno iniziato a registrare tali incidenti nel 2006».
Manifestavano anche la loro preoccupazione per il fatto che gli attacchi minavano il successo del piano in 20 punti per Gaza e le prospettive di pace e sicurezza a lungo termine per lo stesso stato di Israele. Ribadivano l’opposizione dei loro paesi a qualunque forma di annessione – «parziale, totale o de facto» – della West Bank a Israele, e alle «politiche di insediamento che violano il diritto internazionale».
A questo proposito i ministri prendevano di mira uno specifico atto del governo Netanyahu: «Dopo l’approvazione ufficiale dell’insediamento E1 nell’agosto 2025, che frammenterebbe la Cisgiordania (il nuovo insediamento collega quello di Ma’ale Adumin a Gerusalemme Est, aumentando la separazione di quest’ultima dai territori palestinesi – ndt), nelle ultime tre settimane sono stati approvati più di 3 mila progetti di unità abitative, raggiungendo quota 28 mila da gennaio, un massimo storico. Invitiamo il governo israeliano a invertire la sua politica».
Una coppia di israeliani osserva da Gerusalemme il maxi insediamento di Ma’ale Adumin in Cisgiordania, 20 agosto 2025 (foto Ansa)Le violenze dei coloni e la politica di........





















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