Erano cinque i ruvesi candidati al consiglio regionale e nessuno di loro siederà sugli scanni di via Gentile 52.

Nell’area di centrosinistra, a supporto del candidato presidente Antonio Decaro, eletto alla presidenza della Giunta regionale per il quinquennio 2025-2030, erano in corsa Antonio Mazzone con Alleanza Verdi e Sinistra; Monica Livorti con Avanti Popolari con Decaro candidato presidente; Pina Picciarelli con Per la Puglia Decaro candidato presidente.

Mazzone, già consigliere comunale nella prima Amministrazione Chieco e attuale assessore al Territorio, ha raccolto nella circoscrizione di Bari 1.587 voti di cui 904 in città. «Un risultato andato oltre ogni aspettativa» anche se resta l’amarezza per l’esclusione di Avs dal Consiglio perché ha superato di poco la soglia del 4% calcolata non sui voti della coalizione ma su quelli ottenuti dal candidato presidente.

Picciarelli, già segretaria del circolo ruvese del Partito democratico nonché, nella prima amministrazione Chieco, consigliera Pd, confluita nella corrente Appdem, e ora esponente della civica Ruvo per tutti, ha raccolto nella circoscrizione di Bari 382 voti di cui 247 in città. «Un grazie sincero a chi ha scelto me e la lista che ho rappresentato, senza chiedere nulla in cambio, senza favori, senza pretese, senza promesse».

Molto soddisfatta dei voti ottenuti è la neofita Livorti, vicesegretaria della sezione locale dei Popolari con Emiliano. Nella circoscrizione barese ha raccolto 522 voti di cui 432 in città. «Rinnoviamo l’invito alla partecipazione, al contributo di idee, convinti che solo in questo modo possiamo crescere e aumentare il consenso».

In area centrodestra, a supporto del candidato presidente Luigi Lobuono, aspiravano a uno scanno in consiglio regionale Mariatiziana Rutigliani con Forza Italia – Berlusconi – PPe – Lobuono presidente e Piero Paparella con Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni.

Rutigliani, consigliera di opposizione nonché vicepresidente del consiglio comunale ha ottenuto nella circoscrizione di Bari 1.560 voti di cui 581 a Ruvo. «Una percentuale di poco superiore alla media regionale per Forza Italia ma un risultato che ovviamente non mi gratifica e che non corrisponde all’impegno profuso» commenta con amarezza Rutigliani sebbene sia profondamente grata a chi l’ha supportata e l’ha votata.

Molto orgoglioso del risultato raggiunto è Paparella che ha ottenuto in circoscrizione 2.886 voti di cui 1.615 in città, diventando il candidato più suffragato a Ruvo. Tra l’altro, si delinea anche un curioso scenario politico locale che vede Fratelli d’Italia la lista più votata con 2.552 preferenze, seguita da Partito democratico con 1.467 voti e Alleanza Verdi e Sinistra........

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