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La Russia frena sul piano di pace: “Niente truppe Nato sul territorio”. E Zakharova elogia le parole di Salvini

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16.12.2025

Roma, 16 dicembre 2025 – Mentre, a Berlino, Ucraina, leader europei e negoziatori statunitensi sembrano aver trovato una possibile quadra sul piano di pace “fatto al 90%”, la Russia continua a lanciare messaggi che frenano gli entusiasmi.

Mosca infatti nelle ultime ore ha ribadito che non tollererà “truppe Nato sul territorio ucraino” ed ha rivendicato il pieno controllo della città di Kupiansk, nel nordest dell’Ucraina.

Intanto fanno montare la polemica le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che ha elogiato le parole del viceministro italiano, Matteo Salvini che aveva affermato che se Hitler e Napoleone non sono riusciti a far cadere Mosca non ce la faranno certo i Kallas e i leader europei.

E saranno giorni decisivi anche sulla questione degli asset russi congelati in Europa. Il 18 dicembre il Consiglio europeo si riunirà fra la possibilità di usare queste ricchezze per finanziare la resistenza ucraina. Ma non tutti i paesi europei sono d’accordo e la Russia minaccia ricorsi e ritorsioni.

La partecipazione europea ai negoziati sull'Ucraina "non promette nulla di buono". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, così come riportano le agenzie di stampa russe.  "La partecipazione europea", in termini di accettabilità dell'accordo da parte di Mosca, "non promette nulla di buono", ha affermato Peskov aggiungendo di non essere stato ancora informato dell'esito degli ultimi colloqui avvenuti a Berlino. I principali Paesi europei - tra cui Germania, Francia e Gran Bretagna - hanno proposto una forza multinazionale per l'Ucraina, che sarebbe composta da contributi di nazioni disponibili e supportata dagli Stati Uniti.

Sul finanziamento all'Ucraina "c'è stata........

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