Roma, 15 dicembre 2025 - José Antonio Kast è il presidente del Cile. Il candidato dell'ultradestra, il Partito Repubblicano, sostenitore dichiarato dell'ex dittatore Augusto Pinochet, approda a La Moneda battendo democraticamente la candidata del centrosinistra Jeannette Jara, sostenuta dalla coalizione Unidad por Chile.

E' la prima volta nella storia del Paese che un esponente politico di quella destra che non rinnega il colpo di Stato del generale Pinochet l'11 settembre 1973, con l'assedio al Palazzo Presidenziale, e la morte del presidente Savador Alende, sale al potere. Kast, forte del 58,7% dei voti e vincente in tutte le regioni al ballottaggio, entrerà ufficialmente in carica l'11 marzo 2026 con un mandato di quattro anni. Caduta anche la roccaforte della sinistra, la capitale Santiago.

Un successo che allarga l'ascesa dell'estrema destra nel panorama politico del Sud America. Non a caso sono giunte le congratulazioni del presidente argentino, Javier Milei, che ha sottolineato che la vittoria di Kast rappresenta "un altro passo nella difesa della vita, della libertà e della proprietà privata nella nostra regione". Si sono complimentati con Kast anche il presidente Santiago Peña del Paraguay e il neoeletto presidente della Bolivia, Rodrigo Paz. Ma anche il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e il presidente brasiliano, Luiz Inàcio Lula da Silva, di opposta visione politica.

Dall'Italia la premier Giorgia Meloni sui social ha scritto: "Mi congratulo con l'amico José Antonio Kast per il grande successo ottenuto alle elezioni........

© Quotidiano