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Gianluca Bertoni, ucciso e gettato nel lago Maggiore: 35 anni dopo i killer non hanno un nome. I genitori: “Vogliamo giustizia”

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07.12.2025

Somma Lombardo (Varese), 7 dicembre 2025 – “Non voglio che l’omicidio di mio figlio venga dimenticato. All’epoca i magistrati, i carabinieri fecero un grande, immenso lavoro che li portò a un passo dalla verità. Come genitori chiediamo che questo passo venga fatto. È un nostro diritto sapere. Lo chiediamo con le ultime forze, mio marito, che ha 86 anni, e io, che ne ho 81. Per questo, per la prima volta, dopo tanto tempo, ci siamo rivolti a dei legali”. Il dolore profondo eppure dignitoso di una madre, che ha affidato la sua determinazione e le sue speranze a uno studio legale di Torino, con le avvocate Gabriella Vogliotti e Maria Teresa Prone.

Maria Laura Tamborini è la mamma di Gianluca Bertoni, protagonista e vittima di un mistero lungo trentacinque anni. Esecuzione mafiosa di un bravo ragazzo. Somma Lombardo, 7 dicembre 1990. Sono da poco passate le 21. Gianluca Bertoni, 22 anni, figlio unico, studente al quarto anno di Veterinaria, appassionato di cavalli, di animali e di fuoristrada, saluta papà Gianfranco e mamma Maria Laura: “Ci vediamo più tardi”. Sale in auto. Deve raggiungere la fidanzata, Barbara, studentessa di Lettere, che abita a poche centinaia di metri. 

Il giorno dopo, nella zona di Cadrezzate, quattro cacciatori ritrovano la carcassa della Opel Kadett di Gianluca, bruciata e semisepolta dalla neve. Il ragazzo pare essersi smaterializzato. C’è la........

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