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Sydney, strage di Hanukkah: l’ISIS non rivendica e rincorre l’attacco

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19.12.2025

Lo Stato islamico elogia l’attacco senza assumerne la paternità: una rincorsa comunicativa che non è prova di forza, mentre la minaccia resta viva tra Siria, Iraq, Africa e Sud Est asiatico.

La polizia australiana ha chiarito che i sette uomini arrestati giovedì nella zona sud-occidentale di Sydney non risultano direttamente collegati ai due terroristi che domenica scorsa hanno aperto il fuoco contro la folla riunita per celebrare l’Hanukkah a Bondi Beach, causando la morte di 15 persone. Gli inquirenti parlano, al massimo, di una possibile affinità ideologica. «Non abbiamo collegamenti definitivi tra gli individui coinvolti nell’attacco di domenica e quelli arrestati ieri, se non una possibile comunanza di idee. Al momento non esistono associazioni operative», ha dichiarato ad ABC Radio il vice commissario della polizia del Nuovo Galles del Sud, Dave Hudson. Le indagini, ha aggiunto, sono ancora in una fase iniziale, anche se uno dei luoghi che il gruppo arrestato avrebbe avuto intenzione di visitare era proprio Bondi Beach.

Le autorità australiane ritengono che il massacro avvenuto durante la celebrazione ebraica sia stato ispirato ideologicamente dallo Stato islamico. Tuttavia, un punto resta fermo: l’ISIS non ha rivendicato l’attacco. Ieri,........

© Panorama