Cineprime, ecco i film in uscita il 25 dicembre
Checco Zalone, il re degli incassi, è tornato. In “Buon camino”, diretto da Gennaro Nunziante, ora è un ricco cafone alla ricerca di una figlia perduta, in tutti i sensi. Ma quella maschera di meravigliosa mediocrità che tanto successo ha avuto negli anni sembra mostrare la corda, trovando riparo in una commedia familiare dalla sceneggiatura più che scolorita.
L’esordio dietro la macchina da presa di Damiano Michieletto, uno dei registi italiani di opera lirica più influenti della sua generazione, è guardingo. “Primavera” racconta la storia di un’orfana musicista del Pio Ospedale della Pietà di Venezia e del suo incontro con Antonio Vivaldi.
Shih-Ching Tsou, collaboratrice storica di Sean Baker, dirige “La mia famiglia a Taipei”: realismo ad altezza bambino che non edulcora ma, in qualche modo, disinnesca i drammi quotidiani e il disagio di coloro che vivono ai margini nella vorticosa città di Taiwan. Candidato all’Oscar come miglior film straniero (per ora in short list)
BUEN CAMINO
Regia: Gennaro Nunziante
Cast: Checco Zalone, Beatriz Arjona, Letizia Arnò, Marina Colombari, Hossein Taheri
Durata: 90’
Voto: 5
L’evoluzione di Checco Zalone personaggio si è compiuta: da ragazzo spiantato del sud mosso dal sogno di diventare una rock star (Cado dalle nubi), ad aspirante guardia del corpo (Che bella giornata); da padre imperfetto imbucato nell’alta società (Sole a catinelle), a impiegato aggrappato al mito del posto fisso (Quo vado?), fino all’imprenditore fallito e in fuga in “Tolo Tolo”. Ora, in “Buen camino”, Zalone è diventato ricchissimo (alle spalle del padre, fiero di non aver mai lavorato un giorno nella vita) mentre la figlia 17enne Cristal (come lo champagne) in crisi è........





















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