modena
cronaca
Il Gruppo Hera ha sfiorato i 15 miliardi di ricavi nel 2023 e proporrà alla prossima assemblea dei soci del 30 aprile un dividendo di 14 centesimi per azione (+12%), avendo raggiunto con tre anni di anticipo gli obiettivi del precedente Piano strategico al 2026. Dato significativo: il Comune di Modena, con le sue 97.107.948 azioni Hera, incasserà 13.595.112,72 euro.
«La solidità patrimoniale e la flessibilità finanziaria del Gruppo – spiega la multiutility - hanno consentito di proseguire il percorso di crescita industriale, incrementando gli investimenti, continuando a generare valore a beneficio di tutti i portatori di interesse».
Rispetto ai principali indicatori economico-finanziari dell’azienda l’utile netto di pertinenza degli azionisti è salito nel 2023 a 375,2 milioni (+16,5%), gli investimenti operativi lordi a 815,8 milioni (+15%), l’indebitamento finanziario netto è sceso invece a 3.827,7 milioni (-10%): i ricavi sono diminuiti da 20 a 15 miliardi (-26%) principalmente per la normalizzazione dei prezzi delle materie prime energetiche e dei volumi gas, delle minori attività di intermediazione e del clima mite registrato nella prima parte dell’anno. Questi risultati sono stati approvati ieri dal Consiglio di amministrazione del Gruppo.
«Chiudiamo il 2023 con una performance record dei principali indicatori economici e finanziari, ottenuti in un contesto macroeconomico ancora volatile e incerto: il valore economico distribuito ai portatori di interesse dei territori nei quali operiamo – spiega il presidente esecutivo Cristian Fabbri - ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro, in crescita del 36%. Risultati che abbiamo raggiunto soprattutto grazie al contributo dell’area ambiente e dell’area energy, che riconfermano la validità della visione strategica del nostro Gruppo e costituiscono il primo tassello del nostro Piano industriale approvato a gennaio».
Orazio Iacono, amministratore delegato del Gruppo, sottolinea invece come «nel 2023 l’incremento del Margine Operativo Lordo, che si è attestato a quasi 1,5 miliardi di euro, ci ha portato a raggiungere con tre anni di anticipo, superandoli, gli obiettivi fissati dal precedente Piano per il 2026. La normalizzazione dei prezzi energetici ha permesso di abbassare l’indebitamento finanziario netto del 10%, ottenendo così un significativo miglioramento della struttura patrimoniale e finanziaria. Prosegue, infine, il nostro impegno nella finanza sostenibile, che riconferma il nostro impegno per la creazione di valore nei territori serviti, con particolare riferimento agli obiettivi di decarbonizzazione, economia circolare, innovazione e resilienza».
Nel 2023 tra l’altro si segnala nell’area ambiente l’entrata a regime del nuovo impianto per la produzione di biometano e compost a Spilamberto mentre è diventata operativa la partnership con ACR di Reggiani Albertino. L’acquisizione con Ascopiave del 92% di Asco TLC, seguita poi dalla fusione per incorporazione nella controllata Acantho, ha consentito poi al Gruppo di potenziare i servizi di connettività, telefonia e data center a livello pluriregionale. A febbraio c’è stata infine l’aggiudicazione definitiva a Hera di 7 lotti nella gara nazionale indetta dall’Acquirente Unico per il servizio a tutele graduali dei clienti domestici non vulnerabili. Il Consiglio di amministrazione ha deciso come detto di proporre all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di 14 centesimi per azione, in rialzo di 1,5 centesimi. Ma si punta a raggiungere i 16 centesimi per azione al termine del Piano industriale 2024-2027, con un utile netto per azione in crescita del 7% medio annuo.
Modena, Hera: ricavi vicino ai 15 miliardi
6
0
27.03.2024
modena
cronaca
Il Gruppo Hera ha sfiorato i 15 miliardi di ricavi nel 2023 e proporrà alla prossima assemblea dei soci del 30 aprile un dividendo di 14 centesimi per azione ( 12%), avendo raggiunto con tre anni di anticipo gli obiettivi del precedente Piano strategico al 2026. Dato significativo: il Comune di Modena, con le sue 97.107.948 azioni Hera, incasserà 13.595.112,72 euro.
«La solidità patrimoniale e la flessibilità finanziaria del Gruppo – spiega la multiutility - hanno consentito di proseguire il percorso di crescita industriale, incrementando gli investimenti, continuando a generare valore a beneficio di tutti i portatori di interesse».
Rispetto ai principali indicatori economico-finanziari dell’azienda l’utile netto di pertinenza degli azionisti è salito nel 2023 a 375,2 milioni ( 16,5%), gli investimenti operativi lordi a 815,8 milioni ( 15%),........
© La Nuova Ferrara
visit website
login
who are we?
contact us
qosheapp
Toi Staff
Gideon Levy
Belen Fernandez
Andrew Mitrovica
Mort Laitner
Rami G Khouri
Ali Fathollah-Nejad
Nikkei Editorial
