Ariano Polesine «Aveva gli occhi sbarrati, la mandibola contratta, la lingua arrotolata. L’ho estratta e ho iniziato la respirazione. Sono stati attimi di adrenalina pura, ma pensavo solo a quel ragazzo. E ce l’ho fatta».

Federico Finotti in campo è un attaccante, ma domenica pomeriggio ha giocato in difesa della vita. Ne ha salvata una, quella di un suo avversario. Il dramma a lieto fine è avvenuto nel corso di Rivarese-Ficarolese, partita della Terza categoria del Veneto disputata a Rivà, piccolo frazione di Ariano Polesine, sulla sponda opposta del Po rispetto a Mesola.

Tanta paura Attorno al 20’ del primo tempo un difensore della Ficarolese, il 24enne Andrea Vacchi, durante un’azione di gioco ha uno scontro fortuito con il proprio portiere. L’impatto violentissimo lo fa cadere a terra privo di sensi, colpito da infarto. Attimi di smarrimento, ma il più lucido di tutti è Finotti. Di primo soccorso se ne intende, fa il bagnino e ha partecipato a corsi in cui si insegnano le manovre salvavita. Corre dall’avversario, il colore diverso della maglia non gli importa nulla in quel frangente concitato, lo mette subito su un fianco e fa quel che deve fare. Permettendogli di respirare.

«Pensi sempre che a te una cosa del genere non possa capitare – dice il 37enne attaccante della Rivarese, bomber di razza con oltre 200 gol segnati in carriera, comprese Mesola, Goro e Gorino –. Eppure questa volta è toccato proprio a me. Ho dato il mio contributo, mettendo in pratica quel che mi era stato insegnato. Siamo stati davvero molto fortunati. Tutto è bene quel che finisce bene».

Immediatamente sono stati anche chiamati i soccorsi del 118 e al campo sportivo è atterrato l’elicottero. Tuttavia nel frattempo Vacchi si era già ripreso ed è stato trasportato all’ospedale di Padova per sottoporsi ad alcuni accertamenti.

La telefonata Ieri mattina il cellulare di Finotti è squillato. Dall’altra parte c’era proprio Vacchi: «Lo avevano appena dimesso dall’ospedale, sta bene – racconta il suo “salvatore” –. Mi ha ringraziato e mi ha detto che dovrà stare fermo per un mesetto, niente calcio. Ma nulla rispetto a quel che sarebbe potuto succedere». Domenica la partita è stata portata a termine: 2-0 per la Ficarolese capolista. «C’era un clima surreale, forse non dovevamo proseguire. Ma al di là di questo – chiude Finotti –, sarebbe importante che le società sportive fossero facilitate nel tenere corsi per la sicurezza».


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Ariano Polesine, salva la vita all’avversario

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14.11.2023


Ariano Polesine «Aveva gli occhi sbarrati, la mandibola contratta, la lingua arrotolata. L’ho estratta e ho iniziato la respirazione. Sono stati attimi di adrenalina pura, ma pensavo solo a quel ragazzo. E ce l’ho fatta».

Federico Finotti in campo è un attaccante, ma domenica pomeriggio ha giocato in difesa della vita. Ne ha salvata una, quella di un suo avversario. Il dramma a lieto fine è avvenuto nel corso di Rivarese-Ficarolese, partita della Terza categoria del Veneto disputata a Rivà, piccolo frazione di Ariano Polesine, sulla sponda opposta del Po rispetto a Mesola.

Tanta paura........

© La Nuova Ferrara


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