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Sono stati tutti assolti i 26 attivisti del Guernica finiti a processo per l’occupazione dell’ex cinema Cavour.

Lo stabile, di proprietà della chiesa del Paradisino e abbandonato da anni, era stato occupato nel dicembre del 2017 al termine di un corteo di protesta contro lo sgombero dell’ex cinema Olympia, avvenuto pochi giorni prima.

L’EPISODIO

L’azione non era programmata: avvenne il 3 dicembre al termine di una manifestazione che aveva attraversato il centro storico. Fu un’occupazione lunga, conclusa solo nella primavera 2018. Per quanto accaduto, 26 attivisti del Guernica furono rinviati a giudizio con le accuse di violazione del Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), di invasione di edifici (articolo 633) e resistenza a pubblico ufficiale (articolo 337) aggravata.

LA SENTENZA

A quasi sei anni dai fatti, nel pomeriggio di giovedì 15 febbraio il processo si è chiuso l’articolata sentenza emessa dal giudice Danilo De Padua sulle diverse contestazioni fatte ai 26. Sul fronte dell’occupazione, 19 sono stati assolti per non aver commesso il fatto e 5 perché il fatto non costituisce reato. Per un episodio di resistenza contestato a due, è stata disposta l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Per un altro episodio di resistenza che coinvolgeva 9 giovani, 2 sono stati assolti per non aver commesso il fatto e gli altri 7 per il riconoscimento della particolare tenuità del fatto. In sintesi comunque, tutti assolti.

SODDISFATTA LA DIFESA

È stata indubbiamente una bella vittoria processuale per l’avvocato Tatiana Boni, che difendeva la grande maggioranza degli imputati (ad assistere gli altri, Marina Prosperi e Fausto Gianelli). «Sono davvero soddisfatta del risultato – sottolinea Tatiana Boni – c’è voluto tempo, ma alla fine i fatti sono emersi nella loro reale consistenza».

IL PROGETTO

La chiusura della lunga vicenda processuale arriva in un momento in cui l’ex cinema Cavour è finalmente incamminato nel percorso di recupero di cui si parla da anni. Inizialmente era prevista la realizzazione della cosiddetta “mensa dei poveri” tramite l’accordo tra la Fondazione Auxilium e la proprietà facente capo alla chiesa di Santa Maria degli Angeli (detta del Paradisino). Poi, complice anche la pandemia, il progetto è naufragato.

La Diocesi ha quindi venduto lo stabile a Matteo Seghedoni, amministratore dell’agenzia di comunicazione Ciao, per farne la propria nuova sede. Il progetto è in pieno svolgimento, e dovrebbe concludersi presto con il recupero completo dello stabile.

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Modena, tutti assolti per l’occupazione del Cavour

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16.02.2024

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Sono stati tutti assolti i 26 attivisti del Guernica finiti a processo per l’occupazione dell’ex cinema Cavour.

Lo stabile, di proprietà della chiesa del Paradisino e abbandonato da anni, era stato occupato nel dicembre del 2017 al termine di un corteo di protesta contro lo sgombero dell’ex cinema Olympia, avvenuto pochi giorni prima.

L’EPISODIO

L’azione non era programmata: avvenne il 3 dicembre al termine di una manifestazione che aveva attraversato il centro storico. Fu un’occupazione lunga, conclusa solo nella primavera 2018. Per quanto accaduto, 26 attivisti del Guernica furono rinviati a giudizio con le........

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