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Castelfranco Vanno a processo in quattro per la vicenda della finta casa per anziani di Castelfranco dove operava un finto medico.

Il caso esplose nel giugno 2020, quando i carabinieri del Nas di Parma, a seguito di controlli, chiusero la struttura, trasferendo i 14 anziani ospiti, parzialmente non autosufficienti, in case di riposo vere. Emerse che l’attività, oltre a non essere autorizzata, faceva capo a un uomo, oggi 45enne, italiano, che esercitava abusivamente la professione di medico.

Dall’indagine che ne è scaturita sono emersi particolari ancora più inquietanti sulla vicenda. Si è scoperto infatti che la struttura era stata realizzata dal 45enne con un’ingente quantità di denaro che aveva ottenuto in modo – si sostiene – illecito da una coppia di Castelfranco (marito e moglie) a cui si era presentato come medico plurilaureato e direttore sanitario presso l’Ausl di Vignola. Con queste qualifiche, si era detto disponibile a occuparsi degli anziani genitori della donna. Di più, si era detto - stranamente – disponibile anche a occuparsi dei rapporti con un’impresa edile che doveva svolgere dei lavori a casa dei coniugi. Che si sono fidati ciecamente di lui, tanto era il suo savoir-faire, dandogli il denaro con cui pagare la ditta. Solo che lui invece di chiedere i 40mila euro circa che servivano a pagare i lavori, ne ha chiesti più di 900mila in un arco di tempo che va da inizio 2017 a inizio 2019. Soldi che ha poi usato per comprare una casa per sé, sempre a Castelfranco, e ristrutturarla creando anche gli spazi per una casa famiglia e un centro diurno per anziani. Il tutto grazie anche a un falso contratto di permuta immobiliare, senza alcuna corresponsione di conguaglio.

Un’azione ad ampio spettro dunque, ed è questo il motivo per cui nell’indagine sono finite anche altre tre persone. II responsabile dell’azienda edile che ha percepito dal 45enne soldi provento di truffa per costruirgli la casa e un giardiniere (si tratta di un 41enne e un 86enne di Castelfranco), accusati di riciclaggio. L’agente immobiliare (un 51enne di Anzola) che ha venduto al 45enne finto medico l’abitazione da ristrutturare. Avendo percepito sempre soldi provento di truffa, anche per il 51enne l’accusa è di riciclaggio. Infine, una 65enne bolognese accusata di complicità con il finto medico nella gestione della casa per anziani abusiva. Per il finto medico ovviamente oltre all’accusa di truffa ai danni dei due coniugi di Castelfranco, e di impiego illecito dei loro soldi, c’è anche quella di esercizio abusivo della professione medica.

Ieri mattina in udienza preliminare, il giudice Alessandra Sermarini ha rinviato a giudizio, a vario titolo, tutti e cinque: per loro il processo inizierà a luglio.

QOSHE - Castelfranco, residenza per anziani abusiva: in cinque finiscono a processo - Daniele Montanari
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Castelfranco, residenza per anziani abusiva: in cinque finiscono a processo

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13.03.2024

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Castelfranco Vanno a processo in quattro per la vicenda della finta casa per anziani di Castelfranco dove operava un finto medico.

Il caso esplose nel giugno 2020, quando i carabinieri del Nas di Parma, a seguito di controlli, chiusero la struttura, trasferendo i 14 anziani ospiti, parzialmente non autosufficienti, in case di riposo vere. Emerse che l’attività, oltre a non essere autorizzata, faceva capo a un uomo, oggi 45enne, italiano, che esercitava abusivamente la professione di medico.

Dall’indagine che ne è scaturita sono emersi particolari ancora più inquietanti sulla vicenda. Si è scoperto infatti che la struttura era stata........

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