ferrara
cronaca
Ferrara Se le iscrizioni scolastiche sono in diminuzione nella nostra provincia, l’attenzione è rivolta soprattutto alla fascia dell’infanzia, della primaria e delle medie, dove l’andamento, in prospettiva, è destinato a produrre un’onda che si abbatterà anche sui gradi successivi. Alle superiori si è passati da 3.267 a 3.219 iscritti (-48, con un calo di -63 nei licei e -43 nei professionali, compensato da 68 in più nei tecnici) e le flessioni meno pronunciate negli altri due gradi (-34 alle medie, appena -3 alla primaria), vanno interpretate, spiega il segretario provinciale della Cgil Scuola Mauro Santi, «come il segnale che il numero degli alunni si è stabilizzato raggiungendo i livelli più bassi che si potevano prevedere».
Gap crescente
Gli effetti sull’organico dei docenti si stanno già facendo sentire, con 54 perdenti posto (da ricollocare con mobilità tardiva) risultanti all’indomani dell’incontro tra i sindacati e l’Ufficio scolastico territoriale. Da sottolineare che molti perdenti posto sono docenti assunti da concorso straordinario bis del 2022 o dalla prima fascia delle Graduatorie provinciali di supplenza (Gps) su posto di sostegno.
Nel complesso rispetto all’anno in corso, nel 2024-2025 ci saranno 85 studenti in meno, ma il dato più significativo - rileva il segretario provinciale della Flc Cgil Mauro Santi - è il gap crescente tra i gradi inferiori e quello superiore: rispetto ai 3.219 iscritti alle scuole superiori, se ne contano 2.451 alle medie e 2.050 alle elementari, in entrambi i casi uno scarto di un migliaio di studenti che in un futuro non troppo lontano si tradurrà in calo alle superiori».
Meno sezioni e posti
Attualmente l’impatto negativo sugli organici è concentrato su infanzia, primaria e medie, spalmato su città e provincia. Nel dettaglio, la scuola d’infanzia perde due sezioni e registra un calo di due docenti in organico e quattro perdenti posto di cui due all’Ic di Codigoro, uno a Copparo e uno a Mesola, a cui si aggiungono altri due perdenti posto nel sostegno negli Ic di Mesola e Bondeno. Vengono però implementati di una mezza sezione ciascuno gli Ic Manzi di Ferrara e quello di Ostellato.
La scuola primaria accusa in tutto il Ferrarese una riduzione di otto classi al netto dell’implementazione di una classe a tempo pieno negli Ic Govoni e Cosmé Tura e dell’attivazione di un tempo pieno (ma con compensazione interna) all’Ic Don Milani. Tirando le somme, sono i nove perdenti posto distribuiti tra l’Ic Manzi di Ferrara, gli Ic di Bondeno, Ostellato, Codigoro e Comacchio e, ad Argenta, gli Ic Bassani e Don Minzoni. Altri tre perdenti posto riguardano il sostegno, uno all’Ic Manzi e due a Copparo.
Segni meno anche per la scuola secondaria di primo grado, con la riduzione di nove classi, un calo di diciotto docenti in organico di diritto e nove perdenti posto, questi ultimi coinvolgendo l’Ic di Terre del Reno (4) e i restanti a Ostellato e, a Ferrara, negli Ic Cosmé Tura, Manzi, Perlasca e De Pisis. Di ben dodici unità il “taglio” dei docenti di sostegno, due all’Ic Alighieri, tre al De Pisis, uno al Govoni, due a Ostellato, uno a Copparo, due a Terre del Reno e uno al Don Minzoni di Argenta. A tenere, ma con prospettive di prossime contrazioni, le scuole superiori che a livello provinciale guadagnano dieci classi e 37 docenti di organico di diritto, ma con sei perdenti posto, due all’Ariosto (Scienze e Conversazione in lingua spagnola), altrettanti a Codigoro (Discipline Giuridiche ed economiche e Matematica e Fisica), uno ad Argenta (Lettere e Latino) e al liceo Cevolani di Cento (Matematica e Fisica). L’area del sostegno perde però nove posti di cui due al Carducci, due all’Ariosto, uno al Vergani, uno ad Argenta e tre a Cento (uno al Bassi Burgatti e due al Taddia).
Corsi quadriennali
L’altro elemento sottolineato dal sindacato, sono le conseguenze dell’attivazione di sette classi della “filiera tecnico professionale” nell’ambito della sperimentazione quadriennale «già “bocciata” dal Consiglio superiore della pubblica istruzione» e che da noi coinvolge l’Einaudi (una classe con 23 alunni), il Bachelet (una da 15 alunni), il Vergani (una con 18 alunni), e il Bassi Burgatti di Cento con quattro classi, due per gli indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing e Sistemi Informativi Aziendali, con 42 alunni complessivi, e due per Meccanica con 34 alunni in tutto. Classi, nota Santi, «attivate tutte in deroga rispetto al numero minimo di 25 alunni indicato dal Dpr 81/09, con la conseguenza del rischio di classi pollaio nei corsi quinquennali e un’ulteriore sottrazione di docenti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Calo di sezioni e perdita di cattedre nel Ferrarese: a soffrire sono elementari e medie
7
22
14.04.2024
ferrara
cronaca
Ferrara Se le iscrizioni scolastiche sono in diminuzione nella nostra provincia, l’attenzione è rivolta soprattutto alla fascia dell’infanzia, della primaria e delle medie, dove l’andamento, in prospettiva, è destinato a produrre un’onda che si abbatterà anche sui gradi successivi. Alle superiori si è passati da 3.267 a 3.219 iscritti (-48, con un calo di -63 nei licei e -43 nei professionali, compensato da 68 in più nei tecnici) e le flessioni meno pronunciate negli altri due gradi (-34 alle medie, appena -3 alla primaria), vanno interpretate, spiega il segretario provinciale della Cgil Scuola Mauro Santi, «come il segnale che il numero degli alunni si è stabilizzato raggiungendo i livelli più bassi che si potevano prevedere».
Gap crescente
Gli effetti sull’organico dei docenti si stanno già facendo sentire, con 54 perdenti posto (da ricollocare con mobilità tardiva) risultanti all’indomani dell’incontro tra i sindacati e l’Ufficio scolastico territoriale. Da sottolineare che molti perdenti posto sono docenti assunti da concorso straordinario bis del 2022 o dalla prima fascia delle Graduatorie........
© La Nuova Ferrara
visit website
login
who are we?
contact us
qosheapp
Toi Staff
Gideon Levy
Belen Fernandez
Mort Laitner
Rami G Khouri
Ali Fathollah-Nejad
Nikkei Editorial
