Compagni che sbagliano
Antefatto: al grido di “Free Palestina” e “Giornalisti complici dell’arresto in Cpr di Mohamed Shahin”, qualche giorno fa un centinaio di manifestanti ha fatto irruzione nella sede di via Lugaro del quotidiano La Stampa, redazione che in quel momento era vuota poiché anche giornalisti e giornaliste avevano aderito allo sciopero di categoria. L’entrata dei manifestanti nella redazione è avvenuta quando dal corteo in corso per lo sciopero generale si è staccata una parte, una frangia più violenta con annesse consuete scritte con vernice spray e letame lanciato contro i cancelli. Pile di giornali e di libri sono state buttate giù dalle scrivanie da manifestanti in parte a volto coperto, tra slogan quali “Giornalista terrorista, sei il primo della lista” e “Giornalista ti uccido”.
Trattasi della consueta paccottiglia di guerriglia urbana ad opera dei soliti impuniti “compagni che sbagliano”, anime belle contro le quali la sinistra suole fare il rimbrotto d’ufficio onde poi continuare con una serie di però e di ma buoni per palesare un’istintiva e malcelata simpatia verso certi ambienti antagonisti. Ordinaria amministrazione se non fosse che negli ultimi mesi la sinistra ci abbia frullato le pere con il pericolo fascista, il........© L'Opinione delle Libertà





















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