Se il Papa non prega in moschea
Il primo viaggio apostolico di Papa Leone XIV è ancora in corso. Il pontefice è in Medio Oriente per il 1700° anniversario del Concilio di Nicea, che nel 325 d.C. ha stabilito la natura divina di Gesù e messo fine a decenni di dispute e tensioni: la preghiera del Credo che si recita tutt’ora nella celebrazione riassume le posizioni confermate dal primo grande incontro ecumenico della storia del cristianesimo. Il Papa ha visitato Turchia e Libano, ha incontrato il patriarca Bartolomeo ad Istanbul – con cui ha impartito una storica benedizione ecumenica – e visitato la Moschea Blu di Istanbul. È proprio in questo luogo, magnifico e monumentale, che è successo qualcosa di non previsto. Il Papa non ha pregato. La cosa in realtà è stata evidenziata maggiormente dalla nostra stampa occidentale, mentre i media turchi non hanno approfondito.
Prevost, come da prassi, è entrato scalzo nel luogo di culto musulmano, accompagnato dal gran muftì e dal muezzin Asgin Tunca. Il Vaticano aveva comunicato proprio al muezzin che il Papa avrebbe pregato in moschea, ma la preghiera – almeno plateale – non c’è stata. Il Pontefice ha visitato silenziosamente la moschea, fermandosi alcune volte ad ammirare le decorazioni blu tipiche della cupola della moschea. La visita si è quindi conclusa senza però che il Papa abbia sostato in preghiera. Il muezzin dice a Prevost che quella è la casa di Allah e che può pregare. Il........





















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