VIAREGGIO. Dove c’erano gelati e ombrelloni aperti fino a poche settimane fa, ora si alzano cataste di materiale rovinato ed elettrodomestici inservibili. Per i balneari, di solito impegnati a fare i conti dopo la stagione o a programmare la prossima, sono giorni immersi «con gli stivali tra le sabbie mobili», si lamenta Giacomo Gemignani del bagno Bertuccelli.

La mareggiata ha picchiato duro sul litorale versiliese: solamente tra Viareggio e Lido di Camaiore sarebbero 45 gli stabilimenti balneari che hanno subito danni a causa dell’acqua salata che è arrivata dappertutto. Si va da qualche migliaio di euro a decine di migliaia di euro a bagno, anche 50mila nei casi peggiori.

«Il mare – spiega Tommaso Magnani, presidente dell’Associazione balneari di Viareggio – è arrivato fino agli scantinati e ai locali sottostanti. Qui trova riparo, nell’autunno-inverno, molto materiale che viene usato in estate per i servizi alla clientela». L’acqua salata ha rovinato quasi tutto, e soprattutto ha sciupato impianti elettrici e scrostato muri. Tenuto conto di quanto costano i materiali adesso, sarà dura non veder salire i costi per rimettere in sesto tutto.

«Come associazione stiamo dando una mano ai colleghi, per fare un inventario dei danni – prosegue Magnani – Anche se non è facile. Stiamo ancora svuotando le stanze allagate. Ma una cosa mi sento di dirla: non credo che i balneari si tireranno indietro quando ci sarà da rimettere a posto gli stabilimenti, con tutto ciò che serve per essere a pieno servizio nella stagione 2024».

Qui, però, c’è un altro problema. Le concessioni dei balneari scadono il 31 dicembre, tra meno di due mesi. Per molti balneari questi giorni di lavori per rimettere a posto lo stabilimento potrebbero essere gli ultimi, prima delle cosiddette “aste” (ma i Comuni si stanno muovendo per rinviare la scadenza di un anno, così come la politica). «È un paradosso che viviamo – ammette Magnani – e che possiamo spiegare così: siamo come un inquilino in affitto a cui si chiede di spendere per risistemare una casa danneggiata, con l’avviso di sfratto vicino. Però ripeto: al di là di come questa vicenda andrà a finire, sono certo che i miei colleghi daranno il massimo per rimediare a questa situazione di difficoltà. Nessuno tirerà indietro la gamba, siamo tutti molto attaccati alle nostre attività. Ci auguriamo che il nostro territorio, la provincia di Lucca, venga inserito tra chi beneficerà dei contributi. Lo riteniamo corretto, senza nessuna volontà di metterci al livello di chi ha perso familiari e persone care, oppure la casa».

A rincarare la dose è Marco Daddio, presidente dei balneari di Lido di Camaiore: «Solamente a Lido il 30% delle strutture ha subito conseguenze dalla mareggiata, e le assicurazioni non intendono pagare: è giusto che se ne prenda atto». l


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Maltempo in Toscana, almeno 45 bagni in ginocchio tra Viareggio e Lido di Camaiore

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09.11.2023

VIAREGGIO. Dove c’erano gelati e ombrelloni aperti fino a poche settimane fa, ora si alzano cataste di materiale rovinato ed elettrodomestici inservibili. Per i balneari, di solito impegnati a fare i conti dopo la stagione o a programmare la prossima, sono giorni immersi «con gli stivali tra le sabbie mobili», si lamenta Giacomo Gemignani del bagno Bertuccelli.

La mareggiata ha picchiato duro sul litorale versiliese: solamente tra Viareggio e Lido di Camaiore sarebbero 45 gli stabilimenti balneari che hanno subito danni a causa dell’acqua salata che è arrivata dappertutto. Si va da qualche migliaio di euro a decine di migliaia di euro a bagno, anche 50mila nei casi peggiori.

«Il mare – spiega........

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