livorno

cronaca

LIVORNO. Si è spenta all’età di 89 anni, nella sua casa all’Ardenza, la professoressa Anna Franca Gronchi, conosciuta e apprezzata insegnante di musica prima alle scuole Mazzini e poi alle Marconi.

La professoressa Gronchi si era laureata in pianoforte e organo. Era nata nel quartiere della Stazione, in via Fattori, e aveva frequentato le magistrali all’Angelica Palli per poi laurearsi a Lucca. Anna Franca Gronchi, oltre all’insegnamento nelle suddette scuole, era apprezzata collaboratrice al conservatorio Mascagni per organo, pianoforte e violino.

Attenta conoscitrice della storia della musica, Gronchi ha scritto inoltre importanti libri sugli organi antichi nella nostra città. Ma della musica aveva fatto, per scelta, un percorso anche sociale portando avanti corsi di aggiornamento per l’inserimento scolastico dei giovani nella materia. Aveva con tanta spontaneità contributo poi a diffondere la sua musica anche a livello parrocchiale alla Rosa ed a San Jacopo. La nipote la ricorda, al di là dell’impegno professionale, in collegamento con una sua passione: quella per la bicicletta.

Le piaceva infatti fare spesso lunghe pedalate sul viale a mare. Un’abitudine, questa, che aveva continuato a seguire fino a pochi giorni prima della scomparsa.

Chi conosceva la professoressa Gronchi la descrive come una persona cara, che ha vissuto serenamente per la musica e per gli altri e così si è spenta, assistita dai suoi familiari.

Una collega, Gigliola Candia, la ricorda con grande affetto. E, in particolare, come persona buona, disponibile e brava, sottolineando il grande vuoto che ha lasciato fra i tanti amici, colleghi e allievi che la conoscevano e la stimavano. «È stata per me una cara amica – dice Candia –. Mi è stata vicina nelle mie necessità. Abbiamo condiviso le nostre passioni, quella del teatro, al Goldoni, e quella per mare, prima a Tirrenia e poi ai bagni Pejani. Mancherà moltissimo a tutti noi». Chi vuole dare un ultimo saluto alla professoressa Gronchi può farlo oggi. Il funerale si terrà questa mattina alle 11 alla chiesa di Santa Rosa. I familiari fanno sapere che non sono richiesti fiori, ma donazioni al Centro Mondialità e Sviluppo Reciproco. l