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LIVORNO. Oltre ad essere uno dei migliori chef della città (a detta di tutti i suoi compagni…), Andrea Lo Biondo – ma per tutti Lobi – è senza alcun dubbio una delle colonne portanti della Pielle targata Caffè Toscano.

Durante l’estate, per dar seguito al lavoro con coach Cardani e vestire nuovamente una maglia speciale, l’airone di Legnano (con un passato negli Stati Uniti) ha rinunciato ad almeno due proposte dal piano superiore (Chiusi in testa) e ad una decina di sirene dalla B nazionale. Segno evidente di un ragazzo serio e di un giocatore che ogni sacrosanto giorno apre e chiude la palestra, maniacale nella cura dei dettagli e fino ad oggi solido e consistente in tutte e due le metà campo.

Per lui a Caserta partita da 15 punti e 8 rimbalzi (in 25 minuti), che fanno passare in secondo piano le 6 (troppe) palle perse.

Lo Biondo, davvero niente male un 2 su 2 in trasferta.

«Specialmente in un campionato del genere, equilibratissimo, dove ogni domenica scorri i risultati e c’è sempre un motivo per mettersi le mani nei capelli per una o più sorprese».

Veniamo alla vittoria di Caserta: dopo il blitz di Fiorenzuola, la Pielle ha dimostrato una grandissima solidità tecnica e mentale. È d’accordo?

«Assolutamente sì, anche perché non è mai semplice affrontare un avversario ferito e alla prima uscita con il nuovo allenatore. Ma non è tutto: la Paperdì è pure squadra profonda, un roster formato da tanti ottimi giocatori e per questo motivo dobbiamo esser contenti sì dei 2 punti ma soprattutto della nostra condotta di gara. Siamo stati avanti per gran parte dei 40 minuti, e anche sul 61 pari la lucidità è rimasta tale da permetterci di riallungare nel finale e portar via un successo pesante».

Cinque uomini in doppia cifra e 9 a referto con almeno 3 punti realizzati. Di profondità ne sa qualcosa anche la Pielle.

«Ci fidiamo l’uno dell’altro e molti di noi hanno le qualità per giocare in due o più ruoli; la possibilità di schierare tanti quintetti diversi e l’essere camaleontici sicuramente è un valore importante in quanto aggiunge imprevedibilità alle nostre caratteristiche tecniche».

Il timbro sulla partita, però, lo ha messo ancora una volta Chiarini.

«Mateo è così, anche quando non vive serate perfette (27 punti a Fiorenzuola con due soli errori dal campo, ndr) riesce ad essere decisivo attraverso un passaggio, uno sfondamento preso, una magia o con un tiro da 3 punti come è stato a Caserta. Si tratta di una guardia completa, conosce il gioco in maniera incredibile e gode della massima fiducia di tutti. Siamo felici e fortunati ad averlo con noi. Durante la stagione tutti incapperemo in partite difficili ed è proprio in quelle occasioni che dovrà emergere la forza del gruppo».

La Pielle, dopo un avvio altalenante, sembra aver trovato maggiore continuità.

«Forse la vittoria della Supercoppa ci ha messo un bersaglio sulla schiena, l’etichetta della squadra da battere. Il campionato, tuttavia, è incredibilmente equilibrato e, come accennavo in precedenza, ogni turno ha in serbo colpi di scena e sorprese. Al momento non vedo una favorita, ma soltanto battaglie su battaglie».

Adesso due partite casalinghe consecutive: mercoledì la Virtus Cassino e domenica l’Aurora Desio.

«Alla lunga credo che la differenza possa farla la solidità, sia durante le partite sia in termini di risultati. In tal senso proveremo a sfruttare il fattore Pala Macchia per allungare la striscia, consapevoli delle insidie che nascondono Cassino e Desio».

QOSHE - Chef Lobi vuole allungare il filotto. «Sfruttiamo il fattore via Allende» - Andrea Masini
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Chef Lobi vuole allungare il filotto. «Sfruttiamo il fattore via Allende»

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31.10.2023

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LIVORNO. Oltre ad essere uno dei migliori chef della città (a detta di tutti i suoi compagni…), Andrea Lo Biondo – ma per tutti Lobi – è senza alcun dubbio una delle colonne portanti della Pielle targata Caffè Toscano.

Durante l’estate, per dar seguito al lavoro con coach Cardani e vestire nuovamente una maglia speciale, l’airone di Legnano (con un passato negli Stati Uniti) ha rinunciato ad almeno due proposte dal piano superiore (Chiusi in testa) e ad una decina di sirene dalla B nazionale. Segno evidente di un ragazzo serio e di un giocatore che ogni sacrosanto giorno apre e chiude la palestra, maniacale nella cura dei dettagli e fino ad oggi solido e consistente in tutte e due le metà campo.

Per lui a Caserta partita da 15 punti e 8 rimbalzi (in 25 minuti), che fanno passare in secondo piano le 6 (troppe) palle perse.

Lo Biondo, davvero niente male........

© Il Tirreno


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