Ascoli, 3 maggio 2024 – Un incontro fortuito , e inaspettato, riunisce dopo 46 anni, un capitano, ora generale, e un sergente. È quanto accaduto ieri mattina nella sala della Vittoria di palazzo dell’Arengo, in occasione della conferenza stampa che segna l’inizio del 71esimo raduno nazionale dei bersaglieri. La città infatti, come noto, si prepara ad accogliere per questo fine una vera e propria invasione, visti i numeri dei partecipanti attesi: circa 35mila.

Tra questi 35mila, sicuramente spicca il Generale Ottavio Renzi, che dal 2017 è presidente dell’Associazione nazionale bersaglieri.

Il generale ha prestato servizio dal 1969 fino al 1984 nel primo reggimento dei bersaglieri di Civitavecchia. Nello stesso reggimento, proprio in quegli anni, arrivava un soldato ascolano, Carmine Verrone, a prestare servizio. E ieri, a distanza di 46 anni dal loro primo incontro, si sono ritrovati a condividere l’ascensore di palazzo dell’Arengo.

"Ieri mattina ho preso il mio cappello – inizia così il racconto di Verrone –, che mia madre aveva accuratamente conservato, e mi sono incamminato verso l’incontro. Il cappello dei bersaglieri ha sulla parte frontale una sorta di borchia, con un numero che serve ad indicare il battaglione di appartenenza. Sul mio c’è il numero 1. L’inizio della conferenza era fissato pera le 11, ma sono andato alle 10.45, perché volevo vedere un po’ prima com’era la situazione. Insomma, arrivo e mi avvicino per prendere l’ascensore, ma c’erano due bersaglieri prima di me. Allora chiedo se potessi salire con loro e molto gentilmente mi dicono ‘certo venga’. Mentre saliamo, uno dei due mi chiede ‘ma non saluta il Presidente?’ allora subito guardo il suo cappello e noto che anche lui aveva un 1 sopra. Gli chiedo ‘anche lei del primo?’ e mi rispondono che quello era il presidente, il generale Ottavio Renzi. A sentire quel nome ho avuto uno squarcio nella memoria, non l’avrei riconosciuto, anche perché non ci vedevamo da 46 anni, ma il nome lo ricordavo bene, e negli anni mi ero informato su come procedesse la sua brillante carriera".

Hanno iniziato parlare e " mi ha fatto molto piacere, gli ho raccontato la mia esperienza e lui ha capito, ha commentato che ho una buona memoria, perché mi ricordavo alcuni particolari". E poi, uno scatto per immortalare l’incontro. "Arrivati nella sala si è seduto nel tavolo con gli organizzatori e le autorità e prima di iniziare hanno fatto una foto tra di loro. Io avevo chiesto al Generale di fare una fotografia insieme e me l’ha accordata, quindi mentre scattavano ne ho approfittato per richiederla. Nel mentre è arrivato il sindaco, Marco Fioravanti, e quindi ci siamo fatti una foto noi tre. Ho detto al sindaco dell’incontro, e lui ha chiesto "quand’è che vi siete conosciuti?". Ho risposto nel 1978 e lui ha commentato "Io non ero nato". È stato un piacere immenso".

Data la curiosità della storia, sembrano ancora più vere le parole del Generale Renzi, pronunciate nel video pubblicato dall’associazione per promuovere il raduno ad Ascoli: "Noi bersaglieri ovunque andiamo abbiamo degli amici, - aveva detto - e qui ad Ascoli ne abbiamo tanti".

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Arrivano i bersaglieri, capitano e sergente si ritrovano in ascensore: “Non ci vedevamo da 46 anni”

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03.05.2024

Ascoli, 3 maggio 2024 – Un incontro fortuito , e inaspettato, riunisce dopo 46 anni, un capitano, ora generale, e un sergente. È quanto accaduto ieri mattina nella sala della Vittoria di palazzo dell’Arengo, in occasione della conferenza stampa che segna l’inizio del 71esimo raduno nazionale dei bersaglieri. La città infatti, come noto, si prepara ad accogliere per questo fine una vera e propria invasione, visti i numeri dei partecipanti attesi: circa 35mila.

Tra questi 35mila, sicuramente spicca il Generale Ottavio Renzi, che dal 2017 è presidente dell’Associazione nazionale bersaglieri.

Il generale ha prestato servizio dal 1969 fino al 1984 nel primo reggimento dei bersaglieri di Civitavecchia. Nello stesso reggimento, proprio in quegli anni, arrivava un soldato........

© il Resto del Carlino


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