Nascono "Indipendenza" e "Schierarsi", partiti e associazioni antisistema "in sostegno del popolo palestinese". Il peso elettorale di questi movimenti? "Tutto dipende dalla loro offerta politica e francamente non mi sembra un granché", dice al Foglio il professore
Dopo quasi due mesi dagli attacchi terroristici del 7 ottobre ecco che sotto al grido di "Free Palestine" sono nati in Italia i primi movimenti, pseudo partiti, "in difesa del popolo palestinese". Eterni ritorni, piccoli, limitati, riciclati, ma che potenzialmente possono attrarre i voti di chi – ad esempio – durante la manifestazione contro la violenza sulle donne del 25 novembre, senza nessuna attinenza con la mobilitazione, ha sollevato uno striscione con scritto "Palestina libera". Frange di elettori che seppur modeste possono creare scompiglio, in un sistema politico che nel contesto attuale ha scelto con chiarezza da che parte stare.
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