Il giornalista e scrittore, direttore editoriale di Settecolori e voce della “nuova destra”: “Gramsci si rivolterebbe nella tomba. Sangiuliano esagera”

“Francamente, non mi sembra che Sangiuliano faccia qualcosa di diverso rispetto ai ministri della Cultura di colore opposto che l’hanno preceduto. L’unica differenza che vedo è che quei suoi predecessori, da Veltroni a Rutelli, da Melandri a Franceschini, lo facevano silenziosamente e un po’ ipocritamente, la Cultura con la c maiuscola di cui dicevano di essere al servizio, mentre Sangiuliano lo teorizza apertamente, forse un po’ troppo. Ma questo è un difetto comune alla cosiddetta destra politica, che dice sempre quello che pensa, anche se non sempre pensa a quello che dice”. Stenio Solinas la legge in questo modo la polemica e il dibattito culturale che coinvolge il ministro Gennaro Sangiuliano, accusato di essere troppo interessato a occupare i luoghi della cultura italiana dopo anni di incontrastato dominio della sinistra, dalla Biennale di Venezia al Teatro di Roma, forse per imporre quell’egemonia culturale di cui va discettando dall’inizio del suo mandato. Per opporsi all’amichettismo di cui negli ultimi giorni ha parlato anche la premier Meloni. “Credo che brutalmente si chiami ‘marcare il territorio’ o, più nobilmente, coinvolgere dal punto di vista operativo chi è in linea con il tuo pensiero”, dice il direttore editoriale di Settecolori, storico caporedattore della Cultura del Giornale e pensatore della cosiddetta nuova destra, grande conoscitore di Alain De Benoist.

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Stenio Solinas: “L'egemonia culturale non si impone con l'improvvisazione”

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24.01.2024

Il giornalista e scrittore, direttore editoriale di Settecolori e voce della “nuova destra”: “Gramsci si rivolterebbe nella tomba. Sangiuliano esagera”

“Francamente, non mi sembra che Sangiuliano faccia qualcosa di diverso rispetto ai ministri della Cultura di colore opposto che l’hanno preceduto. L’unica differenza che vedo è che quei suoi predecessori, da Veltroni a Rutelli, da Melandri a Franceschini, lo facevano........

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