Dopo l'appello a vuoto di Più Europa ad andare tutti uniti, la storica leader radicale potrebbe correre nelle liste dem. Mentre Renzi cerca l'accordo con l'ex presidente della Sicilia

Vorrebbero quasi che passasse inosservato, che non lo si notasse troppo. Dentro Italia viva pensano da un po’ a un accordo in Sicilia con la Dc di Totò Cuffaro. Ma siccome è meglio che si sappia, nel caso, giusto a ridosso delle europee, tra le file del partito renziano si rifugiano in formule circospette. Del tipo: non saprei, non abbiamo conferme. Preferiscono concentrarsi sulla Leopolda, in corsa da ieri sera fino a domani a pranzo. Eppure l’accelerata sembra sia arrivata quando agli italovivi è apparso sempre più chiaro, cristallino, che l’appello all’unità rivolto a Renzi e Calenda da parte di Emma Bonino sarebbe rimasto inascoltato. “Ad oggi, nonostante il successo della convention ‘Per gli Stati Uniti d’Europa con Emma Bonino’ dello scorso 24 febbraio dobbiamo registrare l’impossibilità di procedere nella direzione intrapresa a causa della indisponibilità di una delle forze coinvolte, reiterata anche nei numerosi colloqui di questi giorni”, hanno scritto giovedì gli esponenti di Più Europa in una nota. E il riferimento è tutto a Carlo Calenda, che l’ipotesi di una lista unitaria alle europee per massimizzare il consenso dei centristi se l’è fatta entrare da un orecchio e uscire dall’altro. “Mai più con Renzi”, del resto, il leader di Azione lo va dicendo dal minuto dopo il naufragio dell’esperienza del Terzo polo. E anche quando i renziani avevano fatto notare le preferenze persino di Macron per la costituzione di un gruppo unitario di Renew Italia, l’ex ministro dello Sviluppo economico aveva dato ben poco peso alle ricostruzioni brusellesi: “Tutte cavolate”.

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Pugliese, ha iniziato facendo vari stage in radio (prima a Controradio Firenze, poi a Radio Rai). Dopo aver studiato alla scuola di giornalismo della Luiss è arrivato al Foglio nel 2019. Si occupa di politica. Scrive anche di tennis, quando capita.

QOSHE - L'unità tra i centristi non c'è e allora ognuno va per sé. Iv con Cuffaro. Bonino col Pd - Luca Roberto
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L'unità tra i centristi non c'è e allora ognuno va per sé. Iv con Cuffaro. Bonino col Pd

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09.03.2024

Dopo l'appello a vuoto di Più Europa ad andare tutti uniti, la storica leader radicale potrebbe correre nelle liste dem. Mentre Renzi cerca l'accordo con l'ex presidente della Sicilia

Vorrebbero quasi che passasse inosservato, che non lo si notasse troppo. Dentro Italia viva pensano da un po’ a un accordo in Sicilia con la Dc di Totò Cuffaro. Ma siccome è meglio che si sappia, nel caso, giusto a ridosso delle europee, tra le file del partito renziano si rifugiano in formule circospette. Del tipo: non saprei, non abbiamo conferme. Preferiscono........

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