Le associazioni Libertà Eguale, Io Cambio e la Fondazione Magna Carta hanno dato vita a un documento per cercare un compromesso sulla proposta del governo. L'ex senatore del Pd Tonini: "Rifugiarsi sull'Aventino per le opposizioni non ha senso". Morando: "Una riforma serve, è necessario trovare un accordo cercando di evitare il referendum"

La notizia: un fronte bipartisan, che comprende esponenti di centrodestra e di centrosinistra, vuole provare a trovare una quadra alla riforma del premierato presentata dal governo. Le associazioni Libertà Eguale, Io Cambio e la Fondazione Magna Carta il 19 febbraio presenteranno la loro iniziativa direttamente in Senato. Tra i nomi dei firmatari del documento svettano quelli di esponenti e fondatori del Partito democratico: Michele Salvati, Enrico Morando, Giorgio Tonini, Stefano Ceccanti e Salvatore Vassallo. Ma ci sono anche personalità come Gaetano Quagliariello, Marco Bentivogli, Peppino Calderisi, Antonio Polito, Angelo Panebianco, Natale D’Amico e Nicola Drago. “Questo appello bipartisan cerca di convincere le forze politiche a sedersi attorno a un tavolo”, spiega al Foglio l’ex senatore del Pd Tonini. “E’ chiaro che così com’è la riforma è pasticciata, fa acqua da tutte le parti. Il primo testo non avrebbe superato l’esame di diritto costituzionale all’Università. Ma il centrodestra abbandonando il presidenzialismo e convergendo verso il premierato ha fatto un passo verso le nostre richieste. E questo non possiamo non riconoscerlo. Ecco perché bisogna rispondere a una domanda: sul punto vogliamo solo fare propaganda? Perché non ha senso rifugiarsi sull’Aventino”. Secondo Tonini, “dovremmo affrontare questo passaggio con il classico spirito costituente, e cioè quello che ricerca l’intesa”. Per questo le tre associazioni nel loro documento, a proposito della volontà di raggiungere un accordo condiviso, scrivono: “Intendiamo lavorare per costruirne le condizioni politiche, superando le già incombenti promesse di sfide referendarie, che rischierebbero di essere attratte nella contrapposizione tra governo e opposizione pro-tempore, rendendo del tutto marginale il contenuto effettivo della riforma e i suoi riflessi sul paese”.

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Pugliese, ha iniziato facendo vari stage in radio (prima a Controradio Firenze, poi a Radio Rai). Dopo aver studiato alla scuola di giornalismo della Luiss è arrivato al Foglio nel 2019. Si occupa di politica. Scrive anche di tennis, quando capita.

QOSHE - I dem Tonini e Morando: ecco perché aderiamo alla proposta bipartisan sul premierato - Luca Roberto
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I dem Tonini e Morando: ecco perché aderiamo alla proposta bipartisan sul premierato

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07.02.2024

Le associazioni Libertà Eguale, Io Cambio e la Fondazione Magna Carta hanno dato vita a un documento per cercare un compromesso sulla proposta del governo. L'ex senatore del Pd Tonini: "Rifugiarsi sull'Aventino per le opposizioni non ha senso". Morando: "Una riforma serve, è necessario trovare un accordo cercando di evitare il referendum"

La notizia: un fronte bipartisan, che comprende esponenti di centrodestra e di centrosinistra, vuole provare a trovare una quadra alla riforma del premierato presentata dal governo. Le associazioni Libertà Eguale, Io Cambio e la Fondazione Magna Carta il 19 febbraio presenteranno la loro iniziativa direttamente........

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