Prima ignorato o accusato di fare scempio ortografico del napoletano, adesso incensato e invitato all’università. I fischi hanno portato a perdonare persino Gigi D’Alessio

Senza navigatore al Rione Gescal di Secondigliano non ci saprebbero andare, ma cosa importa. Mentre scriviamo, gli intellettuali napoletani stazionano in spirito sotto casa di Geolier, il rapper che “hanno visto arrivare” solo quando s’è presentato al Festival di Sanremo e aveva già collezionato 53 dischi di platino e 23 dischi d’oro oltre ai record di ascolto su Spotify. La prima sorpresa deflagrò con le polemiche quando fu pubblicato il testo del suo brano, I p’ me, tu p’ te, per lo scempio ortografico dell’idioma napoletano. La seconda sorpresa è stata l’inversione repentina di rotta degli stessi concittadini che lo avevano criticato dopo averne scoperto l’esistenza. Il contrordine è scattato in quella che passerà alla storia festivaliera come “la serata dei fischi”, quando la platea del Teatro Ariston ha contestato la vittoria del rapper sull’onda del televoto nel venerdì delle cover.

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QOSHE - Il pendolo di Geolier. L’oscillazione del rapper fra gli intellettuali partenopei - Francesco Palmieri
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Il pendolo di Geolier. L’oscillazione del rapper fra gli intellettuali partenopei

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19.02.2024

Prima ignorato o accusato di fare scempio ortografico del napoletano, adesso incensato e invitato all’università. I fischi hanno portato a perdonare persino Gigi D’Alessio

Senza navigatore al Rione Gescal di Secondigliano non ci saprebbero andare, ma cosa importa. Mentre scriviamo, gli intellettuali........

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