Il governatore calabrese ha presentato a Palazzo Grazioli la sua iniziativa per FI
Ha parlato di “scossa liberale” per Forza Italia, ma il governatore calabrese Roberto Occhiuto sa perfettamente che se la sua iniziativa andasse avanti, per il partito azzurro, potrebbe trattarsi di una scossa tellurica.
L’evento di ieri si chiamava “In libertà”, ma a Palazzo Grazioli - ex residenza romana di Silvio Berlusconi, luogo fondativo e tutt’altro che neutrale per Forza Italia - la parola che è circolata con più insistenza è stata un’altra: leadership.
Roberto Occhiuto è arrivato, ha parlato, ha rassicurato. Ha detto di non voler fondare correnti, di non avere altre ambizioni oltre alla presidenza della Regione Calabria, di voler semplicemente «produrre qualche pensiero liberale». Ma è difficile credere che quanto accaduto nella sala gremita di parlamentari, ex- ministri, imprenditori e reduci del berlusconismo possa essere archiviato come un esercizio teorico o come un appuntamento episodico. Troppi segnali, troppe presenze, troppa consapevolezza del contesto perché l’operazione resti confinata nel perimetro di un convegno.
Il governatore calabrese ha insistito sul punto: «Le correnti sono polverose,........





















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