Il fiume carsico e il ritorno di Cristoforo Colombo: da Genova 1992 a Berlusconi 2004
Prima del fascismo: le celebrazioni pre-1925
Cristoforo Colombo veniva commemorato in Italia anche prima dell'istituzione fascista del 1925. Le celebrazioni esistevano soprattutto a livello locale, legate agli anniversari della scoperta dell'America del 1492.
Nel 1862 era stata inaugurata a Genova una prima statua monumentale di Colombo. Anche altre città italiane dedicarono monumenti all'esploratore tra Ottocento e inizio Novecento. Colombo era già parte dell'immaginario nazionale italiano come simbolo di genio italiano esportato nel mondo, ma queste celebrazioni rimanevano principalmente locali, spontanee, legate all'orgoglio cittadino genovese e all'identità marittima ligure.
Il momento più significativo fu il 1892, in occasione del quarto centenario. Genova, città natale di Colombo, organizzò l'Esposizione italo-americana che attirò oltre 800.000 visitatori.
Nella prima puntata abbiamo visto come le commemorazioni di Cristoforo Colombo a livello nazionale nascano nel 1925 come operazione fascista, vengano recuperata nel dopoguerra per la diplomazia della sopravvivenza, e soppresse nel 1948. Ma la storia non finisce qui (e non era iniziata esattamente nel 1925).
Il fiume carsico: Genova mantiene viva la memoria
Dopo la soppressione della ricorrenza nel 1948, la celebrazione di Colombo non scompare completamente dalla vita pubblica italiana, ma torna ad essere un fenomeno locale. Come un fiume carsico, riaffiora periodicamente, ma solo in contesti specifici e delimitati, lontano dalla retorica nazionale che l'aveva caratterizzata durante il fascismo e nell'immediato dopoguerra.
Negli anni '50 del Novecento nasce a Genova la "Cerimonia Colombiana", un evento locale per ricordare l'anniversario della scoperta dell'America e onorare la figura dell'illustre concittadino. Questa iniziativa genovese ha un carattere civico e cittadino, legato all'identità locale. Per decenni, Genova mantiene viva la memoria di Colombo attraverso celebrazioni locali che coinvolgono istituzioni cittadine, associazioni culturali e la comunità italoamericana in visita alla città, in una continuità con le tradizioni ottocentesche.
Nella fase "carsica" della memoria colombiana, la celebrazione di Colombo sopravvive dove esiste un genuino interesse locale – Genova – e si manifesta attraverso iniziative della società civile, delle associazioni, delle istituzioni locali. La celebrazione diventa occasione di identità cittadina, di promozione culturale e turistica, di dialogo con la diaspora, ma non arma di propaganda nazionale o diplomatica.
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