Il caso Breton: gli Usa rischiano un autogol politico
Proprio mentre Washington sceglie di colpire Thierry Breton, l’Europa sta aprendo alcuni cantieri normativi che potrebbero diventare molto più scomodi per le Big Tech americane dei tweet e delle lettere dell’ex commissario francese. L’azione statunitense rischia quindi di tradursi in un clamoroso autogol politico, oltre che apparire come un gesto tardivo e mal calibrato rispetto ai reali centri di potere regolatorio a Bruxelles.
Com'è noto, gli Stati Uniti hanno deciso di negare il visto a Breton, presentandolo come l’architetto di una presunta “censura” sui social media tramite il Digital Services Act (Dsa) e, più in generale, come il simbolo della stretta regolatoria europea contro le piattaforme Usa.
La misura arriva però quando Breton non è più commissario dal settembre 2024, dopo le dimissioni in polemica con la presidente Ursula von der Leyen, un personaggio che, peraltro, sui temi digitali non gioca certo la parte della colomba. Viene dunque colpito un ex-decisore, che oggi non ha più potere formale sulle principali leve regolatorie, mentre al centro del sistema restano la presidente della Commissione de i commissari competenti, Virkkunen e Ribera, che gestiscono l’attuazione quotidiana di Digital Services Act (Dsa) e Digital Markets Act (Dma).
È indubbio che Breton sia stato il mastermind politico-industriale della stagione regolatoria digitale 2019‑2024 nella UE: dalla gestazione del Dsa e del Dsa, e poi con l'AI Act ed il Data Act, fino al tentativo – mai realizzato – di introdurre un meccanismo di “fair share” sui contributi delle big platform alle reti di telecomunicazioni. Tuttavia, l’operatività concreta di Dsa e Dma – investigazioni, decisioni, sanzioni – è ora nelle mani di una nuova Commissione europea, di altri commissari e dei servizi tecnici competenti, nonché delle autorità nazionali che concorrono all’enforcement. Punire oggi Breton significa colpire il simbolo di una stagione, non i veri snodi regolatori attuali. È un segnale politico verso l’Ue, ma difficilmente uno strumento efficace per ammorbidire o indirizzare l’evoluzione della normativa e la sua applicazione.
Mentre esplode il caso del visto, a Bruxelles è in discussione un atto orizzontale di “manutenzione” del quadro digitale – il Digital Omnibus – concepito anche per semplificare, razionalizzare e in parte alleggerire alcuni oneri derivanti dall’accumulo di regolazioni (Dsa, Dma, Data Act, AI Act e così via). In teoria, questa operazione doveva andare incontro a........





















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