Siria, 13 anni di guerra. Sulle spalle dei bambini
"Non abbiamo mai abbastanza cibo. La casa è piena di bambini affamati. Come si fa a dire 'no' a un bambino quando chiede del cibo? Io e mio marito piangevamo ogni sera quando i nostri figli andavano a letto affamati. Erano troppo magri e temevamo di perderli. I miei figli sono la cosa migliore della mia vita. Allo stesso tempo, sono quelli per cui mi preoccupo di più", racconta Manal, 26 anni.
L'impatto del prolungato conflitto in Siria, lo sfollamento e il peggioramento della crisi economica hanno reso la vita difficile a Manal e alla sua famiglia di sette persone. Vivono nel quartiere Naqqarin della città di Aleppo, condividendo una casa con altre due famiglie. Il marito di Manal, l'unico a portare il pane, è un lavoratore giornaliero e ha grosse difficoltà a far fronte alle necessità della famiglia.
Come loro, tantissime altre famiglie in Siria e quelle fuggite nei paesi limitrofi, non possono far altro che cercare di sopravvivere. Seguo personalmente da tanti anni il dramma della Siria e di tante famiglie rifugiate. Fra le diverse missioni, sono stato al confine tra Giordania e Siria, fra la Turchia e la Siria nel 2021 e ci sono ritornato circa un anno fa, qualche mese dopo il terremoto, in missione sul campo con l’Ambasciatrice UNICEF Alessandra Mastronardi. Insieme abbiamo visto bambini e bambine in campi per sfollati senza più le loro case, genitori disperati, migliaia di morti, chilometri e chilometri di città rase al suolo. Storie che non potrò mai dimenticare.
Dopo tredici anni di conflitto in Siria, quasi 7,5 milioni di bambini del Paese hanno bisogno di assistenza umanitaria – più che in qualsiasi altro momento del conflitto. I ripetuti cicli di violenza e sfollamento, la devastante crisi economica e le estreme privazioni, le epidemie di malattie e i devastanti terremoti dello scorso anno hanno lasciato centinaia di migliaia di bambini esposti a conseguenze fisiche e psicosociali a lungo termine.
Più di 650.000 bambini sotto i cinque anni sono colpiti da malnutrizione cronica, con un aumento di circa 150.000 bambini nei quattro anni successivi al 2019. La malnutrizione cronica causa danni irreversibili allo sviluppo fisico e cognitivo dei bambini, incidendo sulla loro capacità di apprendimento, sulla loro produttività e sui loro guadagni in età adulta.
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