2026 anno delle risposte per Israele e per Netanyahu
2026 in Israele elezioni alle porte. A fine ottobre del prossimo anno si apriranno le urne per definire la composizione della prossima Knesset. Il vero banco di prova di Netanyahu. Che ad oggi nelle varie simulazioni di voto è lontano da raggiungere una maggioranza, che gli consenta di restare al governo. Un quadro indicativo degli umori della società israeliana è stato presentato dall'Israel Democracy Institute (IDI), nell'annuale rapporto presentato alla stampa. Dove si evince che la fiducia nella democrazia israeliana e in generale nelle istituzioni è ai minimi storici.
Il sondaggio mostra come la maggioranza degli israeliani con una forbice compresa tra il 60 e l'80%, sia ebrei che arabi, non si riconosce in nessun dei partiti che sono sulla scena politica. Tra gli intervistati cresce leggermente rispetto all'anno precedente la fiducia nel governo, inferiore al 30% per gli ebrei e sotto il 20% negli arabi.
L'esercito è ancora l'istituzione con il più alto gradimento, 8 su 10 dei cittadini ebrei e 1 su 3 di quelli arabi ripongono la propria fiducia nell'IDF. Segue, a distanza, il consenso a polizia e Corte Suprema, ampiamente sotto la soglia del 50%. Con un margine di differenza di 20 punti nelle due comunità, quella araba, a ragion veduta, è nettamente insoddisfatta.
Per quanto riguarda il giudizio sulla democrazia israeliana è “buono o eccellente” per il 44% degli elettori del Likud, partito di Netanyahu, al 47% per l'alleato di governo, il partito di estrema destra Sionismo Religioso, guidato da Bezalel Smotrich. Per coloro che si identificano nei partiti dell'opposizione da Yesh Atid a Hadash-Ta'al il dato crolla al 10%.
Il timore diffuso è che Bibi farà di tutto per cambiare il risultato elettorale a suo favore. Nonostante il malcontento nei confronti del sistema democratico del paese, la maggioranza degli israeliani, sia arabi che ebrei, dichiara apertamente di preferire vivere in Israele alla possibilità di emigrare in uno stato occidentale.
L'ottimismo per il nuovo anno è dettato sostanzialmente da ragioni politiche e di sicurezza. L'aumento dell'atteggiamento positivo della gente arriva dopo un anno di sviluppi e tensioni nella regione. Effetto sorpresa aver raggiunto un accordo fragile ed incompleto di tregua con Hamas,........© HuffPost





















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