Il dato di Openpolis, solo la Sicilia ha un tasso maggiore. Negli ultimi anni crescita di due punti percentuale
Il dato è allarmante: la Campania è la seconda regione dâItalia con il più alto tasso di abbandono scolastico: 16%, subito dopo la Sicilia. Quasi due ragazzi su dieci in età scolare abbandonano gli studi dellâobbligo rinunciando a conseguire il livello minimo di istruzione. A preoccupare è anche lâandamento in salita del fenomeno: nel 2021 lâabbandono era attestato al 14,6% nel giro di due anni è aumentato di due punti percentuali.
A sancirlo lâultima ricerca di «OpenPolis» del 2023, presentata a margine della giornata sulla legalità «Dalla parte dei ragazzi contro ogni forma di disagio e devianza giovanile», alla scuola comprensiva De Curtis-Ungaretti di Ercolano. Presenti lâassessore allâIstruzione della regione Campania, Lucia Fortini, il sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli Valter Brunetti, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Torre del Greco, maggiore Francesca Romana Ruberto, il vicesindaco di Ercolano Luigi Luciani e lâassessora Carmela Saulino. Secondo lo studio, lâ11,5% dei ragazzi lascia la scuola prima del tempo, ovvero quasi 2 punti in più della media Ue. Il traguardo fissato dal Consiglio dellâUe è di arrivare al 9% entro il 2030. Un obiettivo che nella nostra regione e, più in generale, nel Mezzogiorno appare complicato da raggiungere, considerando i contesti sempre più ampi di emarginazione sociale e la scarsità di risorse del sistema educativo.
Gli occhi sono puntati sui fondi del Pnrr con i capitoli di spesa dedicati a incentivare la qualità e la quantità di ore dedicate allâinsegnamento; ma il percorso è lungo e in salita perché il richiamo della strada appare ancora troppo forte per migliaia di ragazzi che si perdono. E i dati nazionali dimostrano anchâessi una preoccupante distanza con il resto dâEuropa. In media in Italia almeno lâ11,5% dei giovani lascia la scuola prima del tempo, quasi 2 punti in più della media europea. Secondo i risultati della ricerca la scelta di non proseguire gli studi, «quasi sempre indice di disagio sociale, si concentra nelle aree meno sviluppate, ma può essere anche diffusa nelle regioni più prospere, laddove câè molta occupazione e quindi la possibilità di trovare facilmente lavoro può avere un effetto attrattivo sui ragazzi, distogliendoli dagli studi».
Ma nel Mezzogiorno la situazione è decisamente più drammatica: i Neet (lâacronimo sta a indicare giovani che non studiano e non lavorano) nel nord si attesta al 14,5% mentre a Sud raggiunge il 33% più del doppio. Molto spesso i percorsi di chi non studia e non lavora prendono la strada della devianza. Lo ha sottolineato il sostituto procuratore dâAppello Valter Brunetti raccontando le proprie esperienze di lavoro e mostrando ai giovani il codice penale per spiegare quanto sia necessario essere consapevoli delle proprie azioni già a partire dai 14 anni. Il maggiore Francesca Romana Ruberto si è rivolta con toni accorati ai ragazzi della scuola di Ercolano: «Allontanarvi dalle devianze. Dovete imparare quali sono le cose giuste e quelle sbagliate per fare poi delle scelte giuste, per una vita in sicurezza e per poter realizzare i vostri sogni, nel rispetto delle regole».
«La legalità non è qualcosa di esterno e di lontano â ha spiegato lâassessora Lucia Fortini -Dobbiamo capire che ogni nostra visione, in realtà , può modificare il concetto sociale rispetto al fenomeno sia della illegalità che della criminalità organizzata».
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24 marzo 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Campania, il 16% dei ragazziabbandona la scuola media: è la seconda regione in Italia
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24.03.2024
Il dato di Openpolis, solo la Sicilia ha un tasso maggiore. Negli ultimi anni crescita di due punti percentuale
Il dato è allarmante: la Campania è la seconda regione dâItalia con il più alto tasso di abbandono scolastico: 16%, subito dopo la Sicilia. Quasi due ragazzi su dieci in età scolare abbandonano gli studi dellâobbligo rinunciando a conseguire il livello minimo di istruzione. A preoccupare è anche lâandamento in salita del fenomeno: nel 2021 lâabbandono era attestato al 14,6% nel giro di due anni è aumentato di due punti percentuali.
A sancirlo lâultima ricerca di «OpenPolis» del 2023, presentata a margine della giornata sulla legalità «Dalla parte dei ragazzi contro ogni forma di disagio e devianza giovanile», alla scuola comprensiva De Curtis-Ungaretti di Ercolano. Presenti lâassessore allâIstruzione della regione Campania, Lucia Fortini, il sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli Valter Brunetti, il........
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