Un primo nucleo con tracce di scalpellatura e lavorazione ritrovato a una profondità tra i 30 e 40 metri. Ma si cercano altri reperti
Alcuni oggetti del carico di una nave di epoca neolitica, risalente a migliaia di anni avanti Cristo, sono stati individuati e recuperati nei pressi della Grotta Azzurra e poco fuori la Grotta Bianca a Capri. A conferma che già in epoca preistorica, lâisola era frequentata. Erano stati i sommozzatori del nucleo subacqueo della Questura di Napoli, a fine ottobre, a segnalare la presenza dei reperti. Poi un intervento coordinato dalla Soprintendenza per lâArea Metropolitana di Napoli, al quale hanno partecipato sia gli esperti della polizia che i carabinieri del comando tutela patrimonio, ha permesso di recuperare una prima serie di oggetti lavorati di ossidiana.
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I reperti sono stati individuati a una profondità tra i 30 e i 40 metri. E il primo nucleo recuperato che ha tracce di scalpellature e lavorazione, misura circa 28x20 cm per unâaltezza di 15cm e un peso di quasi 8 kg. Eâ stato subito trasportato nei depositi della Soprintendenza in attesa di un intervento di pulizia e restauro. «Necessaria la realizzazione di un rilievo estensivo del fondale di tipo strumentale â ha detto il Soprintendente Mario Nuzzo - per verificare lâeventuale presenza dello scafo o di altro materiale di carico e per orientare lo scavo diretto, in un contesto particolarmente difficile per le indagini e il recupero di materiali antichi».
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21 novembre 2023
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